Le richieste della Coldiretti Puglia all’Assessore regionale al Turismo
"E’ fondamentale la revisione della legge regionale sull’agriturismo – ormai vecchia - alla luce delle modifiche che si stanno apportando alla legge nazionale e delle novità introdotte dalla Legge di Orientamento in agricoltura che ha modificato radicalmente la figura dell’imprenditore agricolo, dando forza e vigore al ruolo della multifunzionalità in agricoltura". Questa in sintesi la richiesta del presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, all’assessore regionale al Turismo, Massimo Ostillio, nel corso della riunione che si è tenuta stamani in Assessorato.
Sono 450.000 le presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi, con un volume d’affari di 15 milioni di euro, pari a 30,5 miliardi di lire. Si tratta di cifre considerevoli se si pensa che le strutture attive sono poco meno di 300. "E’ la dimostrazione – ha aggiunto Salcuni - che il turismo pugliese non è solo mare e che l’agriturista ha la possibilità di diventare il promotore non solo della sua attività, ma di tutto il territorio, del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti locali della regione che con la Legge di Orientamento ha la possibilità di vendere nella sua azienda, e di avvicinare le famiglie di città alla campagna attraverso le masserie didattiche, come la Coldiretti di Puglia ha dimostrato negli ultimi cinque anni, coinvolgendo le scuole, gli studenti e i loro genitori".
Il ruolo dell'agriturismo, dunque, nello sviluppo rurale è determinante per
diversi motivi: primo tra questi è che risulta uno dei settori capace di
creare il maggior numero di nuovi posti di lavoro in agricoltura; consente il recupero delle strutture rurali ed una migliore utilizzazione di tutte le risorse
aziendali; contribuisce alla promozione delle produzioni, del territorio, della cultura e delle
tradizioni rurali; creando valore aggiunto alle produzioni ed essendo fonte di
reddito aggiuntiva, permette di mantenere in vita realtà aziendali che
altrimenti scomparirebbero; fa emergere in maniera tangibile il ruolo fondamentale della donna nella gestione aziendale.
La vacanza in campagna, infatti, è l'alternativa verde più gettonata degli ultimi anni - con un aumento del numero degli agriturismi pari al 53% e del numero di ospiti salito del 76% - rispetto alle tradizionali ferie nelle località montane o marittime, grazie ad "agricoltori - Ciceroni" dell'ambiente che competono con le storiche guide turistiche nel raccontare le bellezze paesaggistiche e tradizionali alla valanga di villeggianti che invadono le ‘località verdi’ di tendenza pugliesi, grazie alle disposizioni delle nuova Legge di Orientamento per il settore (artt.14-15, D.Leg. n.228/2001) che invita le pubbliche amministrazioni a concludere contratti di promozione con gli agricoltori per la valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio agrario e forestale.