Riconfermato Pietro Salcuni alla presidenza dell’ARA (Associazione Regionale Allevatori), la cui carica durerà per il prossimo triennio. Le Associazioni Allevatori sono presenti in tutte e cinque le province e con la loro struttura offrono un indispensabile contributo tecnico a tutte le aziende zootecniche presenti sul territorio ed in maniera diretta seguono oltre 41.000 capi bovini allo scopo di migliorare la qualità della produzione lattiera attraverso un lavoro paziente ed altamente professionalizzato di miglioramento genetico delle razze allevate. Pietro Salcuni, già componente dell’AIA (Associazione Italiana Allevatori), ha annunciato per il prossimo futuro azioni per salvaguardare un settore importante per l’economia pugliese, con le sue 7.500 aziende ed una zootecnia da latte che conta 20.000 addetti occupati, 3 milioni di quintali di latte prodotti da 4.000 allevatori ed un fatturato di 250 milioni di euro, che vive tuttora momenti di difficoltà legati ai vincoli alla movimentazione degli animali all’interno della regione a causa della blue tongue. "I nostri prossimi impegni saranno quelli – ha dichiarato Salcuni – di sollecitare a livello regionale il ristoro dei danni subiti dalle aziende conseguenti alla vaccinazione per la blue tongue e a livello nazionale misure adeguate ad allentare i vincoli esistenti alla movimentazione degli animali, soprattutto dei vitelli scolostrati, la cui permanenza forzata in stalla ha determinato il conseguente aumento della produzione lattiera, un forte aumento delle spese di gestione complessive e, troppo spesso, il sovraffollamento delle stalle".