Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

Cna Brindisi, la zona industriale rischia il tracollo

Data: 03/10/2007 - Ora: 10:23
Categoria: Economia

A chi spetta , tra Comune e Corsorzio Sirsi la manutenzione degli impianti di illuminazione, pulizia delle strade, taglio dell'erba ecc

La Zona Industriale di Brindisi dopo aver vissuto decenni di notevole capacità attrattiva rischia di trasformarsi in un deserto di enormi dimensioni. "Una delle cause scatenanti di tale degrado è certamente rappresentata dall'annosa questione delle caratterizzazioni rese necessarie, come è noto, in conseguenza dell'inserimento della stessa zona industriale tra le aree ad elevato rischio ambientale", è la conclusione dell'analisi da parte delal Cna di Brindisi. In realtà, i ritardi con cui si procede nell'espletamento di tali interventi di carattere ambientale rischia di provocare una desertificazione del comparto industriale brindisino in quanto non si registrano da anni nuovi significativi investimenti. Ed a ciò si aggiunga che si rischia il paradosso di veder mettere in discussione anche le aziende esistenti in quanto ad opifici già costruiti da molti anni vengono richieste le caratterizzazioni nel momento in cui si rende necessario un qualsiasi intervento di manutenzione o di espansione. Il tutto, con un aggravio di costi che scoraggia chiunque voglia fare impresa. Ma non è tutto. La Zona Industriale di Brindisi giorno dopo giorno evidenzia una serie di limiti strutturali che ne condizionano la sua funzionalità. "Le nostre aziende – afferma il Presidente Cosimo Convertino – pagano regolarmente l'ICI e le altre tasse richieste, ma siamo costretti a prendere atto che quest'area è stata, nel tempo, dimenticata da tutti. Si continua a non capire a chi spetta – tra Comune e Consorzio Sisri – provvedere alla manutenzione degli impianti di illuminazione, alla pulizia delle strade, al taglio dell'erba che rende impraticabili gli incroci più pericolosi. Addirittura ci sono aree in cui vi è la presenza di numerosi insediamenti industriali che sono ancora prive di opere di urbanizzazione primaria. Come si fa ad attirare nuovi investimenti in queste condizioni? A cosa servono le politiche di marketing che ci affanniamo a promuovere in ogni forma e con dispendio di notevoli energie?". Su questioni di tale rilevanza la CNA richiama l'attenzione delle Istituzioni locali affinché si intervenga prima che tale situazione di degrado comporti la chiusura di altre aziende e la perdita di ulteriori posti di lavoro.

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati