Il lavoro svolto ha portato all’individuazione e delimitazione di circa cinquemila tetti di amianto, di cui 2.571 con dimensioni superiori a 200 mq e 1.706 superiori a 500 mq.
Presentati oggi in Regione dall’assessore all’Ecologia Michele Losappio i risultati della mappatura di dettaglio dell’amianto in Puglia. Il lavoro svolto ha portato all’individuazione e delimitazione di circa cinquemila tetti di amianto, di cui 2.571 con dimensioni superiori a 200 mq e 1.706 superiori a 500 mq.
"Con la mappatura dell’amianto in Puglia – ha spiegato l’assessore Losappio - è stato aggiunto un ulteriore tassello all’attuazione delle politiche di governo del territorio nazionale , orientate a garantire la qualità ambientale, la prevenzione e la riduzione dei rischi per la salute umana e per l’ambiente. Crediamo che i principi della sostenibilità, della prevenzione e della precauzione debbano orientare le azioni di governo del territorio al fine di ridurre i rischi per la salute umana, ottenendo significative economie sui costi sociali derivanti dal ricorrere ai ripari e pagare i danni".
I tetti in cemento – amianto sono stati contati e analizzati tramite il sistema Mivis, che con un sensore azionato a bordo di un aereo che ha sorvolato l’intero territorio regionale, ha prodotto una mappatura di dettaglio.
In prevalenza sono coperture di capannoni industriali e, tra le strutture pubbliche, sono presenti molte scuole. La mappatura di dettaglio è stata condotta dall’Istituto di inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche, nell’ambito dell’azione di monitoraggio dei siti potenzialmente inquinati finanziata dalla misura 1.8 del Por Puglia. L’iniziativa ha potuto beneficiare della disponibilita’ di riprese aeree effettuate sul territorio regionale nell’estate 2004 per il Programma operativo nazionale (Pon) Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia- progetto Sita (Sistema informativo per la tutela dell’ambiente) gestito dal Comando generale dell’Arma dei Carabinieri. Hanno presentato l’iniziativa, oltre a il capoufficio sistemi telematici del Comando generale dell’Arma, colonnello Maurizio Ferla, il direttore del Cnr-Iia, Ivo Allegrini, e il dott. Vito Uricchio del Cnr-Irsa. Il sensore iperspettrale aviotrasportato Mivis (Multispectral infrared & visibile imaging spectrometer) è stato portato in volo per 125 "strisciate" per una lunghezza complessiva di circa ottomila chilometri e ha permesso di coprire quasi due milioni di ettari di terreno corrispondente all’intera superficie della Puglia, .Il col. Ferla, responsabile del progetto, ha annunciato che entro il mese di ottobre sarà operativa una banca dati con cinquecento postazioni per accedere a informazioni utili per la lotta alla criminalità ambientale. Losappio ha poi annunciato che "i lavoratori della Bridgestone ci hanno segnalato la presenza di amianto sui tetti dello stabilimento e per conoscere la situazione parleremo con i dirigenti dell’azienda". "L’assessorato all’Ecologia di concerto con quello alla Sanità e con Arpa, Cor, Ares e Spesal – ha aggiunto Losappio - è impegnato nella definizione di un disegno di legge che mira alla burocratizzazione e all’accelerazione delle procedure amministrative, a salvaguardare le misure di sicurezza e a ridurre i costi di rimozione e smaltimento dei materiali contenenti amianto. Uricchio ha sottolineato infine che "a ciascuna amministrazione comunale sarà consegnato un data base con l’indicazione dei tetti di propria competenza".