''Bisogna decidere se il giornalismo debba essere il becchino del cinema italiano o esistere solo per stilare certificati di morte''. Cosi' il regista Marco Tullio Giordana commenta, a margine della conferenza stampa della presentazione del sito 'Cinema.Zip' alla Rai, l'articolo pubblicato oggi da un quotidiano con l'ennesima diagnosi nefasta per il cinema italiano. ''Non bisogna sparare su dei colleghi che fanno bene il loro lavoro tanto piu' che non sono davvero convinto che il successo di un film sia legato al botteghino -continua Giordana-. Non bisogna guardare ai tempi brevi come si fa oggi, anche 'Ladri di biciclette' non ebbe successo quando usci' ed ebbe anche contro la critica che si divise''. Gli fa eco Luciana Castellina, presidente di Italia Cinema: ''Basta piangere. Specie quando piangere non e' produttivo. L'Italia in questo periodo ha vinto ben tre premi internazionali, quello di Locarno, quello di Montreal e, specialmente, quello di San Sebastian, un premio importantissimo perche' copre tutto il mercato dell'America latina. E tutto questo nei giornali e in tv si e' visto poco. Se questi premi li avessero vinti i francesi non sarebbe andata certo cosi'''. Da ricordare che il prestigioso premio di San Sebastian è stato vinto dal Sangue Vivo, il film del regista salentino Edoardo Winspeare. (MN).