Negli Stati Uniti i medici hanno cresciuto in provetta l'osso di un pollice e l'hanno poi trapiantato ad un operaio che aveva avuto il dito maciullato in un incidente di fabbrica. L'avveniristica operazione, al centro di un documentario della Bbc, è avvenuta a Boston presso la facoltà di medicina della Massachusetts University. E apre scenari da capogiro. Il prossimo passo dovrebbe essere la crescita di nuovi seni per le donne colpite da cancro alla mammella. In teoria anche organi complessi come il fegato saranno prima o poi riproducibili in laboratorio. Già si ipotizza la nascita di figli in uteri artificiali creati ad hoc. (FM)

Un americano di trentasei anni, Raul Marcia, ha fatto da cavia al pionieristico intervento quando in fabbrica una macchina gli ha spappolato il pollice sinistro.

Il chirurgo gli ha ricucito i resti del dito al petto in modo da tener vivo il tessuto interno e ha chiamato un collega, Charles Vacanti, che ha già fatto storia crescendo un orecchio di topo e trapiantandolo senza problemi ad un roditore. Il dottore Vacanti smaniava per il passaggio dagli esperimenti sugli animali a quelli sull'uomo: ha prelevato dall'avambraccio dell'operaio un pò di cellule capaci di produrre materiale osseo e le ha piazzate su una struttura biodegradabile di corallo marino, modellata a forma di osso di pollice.

''Sono convinto - afferma il medico - che nel giro di venti o trenta anni sarà possibile rimpiazzare ogni organo perso prematuramente per incidente o malattia''. Con l'aiuto di speciali sostanze nutritive l'osso è stato ''coltivato'' in provetta per otto settimane (dentro una soluzione di alginato di calcio, una sostanza che si estrae dalle alghe) e dopo il trapianto su Murcia - operaio metalmeccanico a Framingham, vicino a Boston - è stato ricoperto con carne e pelle appartenenti al pollice spappolato.

L'operazione, racconta la BBC, ha avuto luogo ad agosto e l'osso artificiale è tuttora in crescita. Per parlare di successo totale bisognerà aspettare altri due mesi.

Murcia è esterefatto dal nuovo dito che grazie alle innervature sente già come proprio. ''Quando mi hanno detto per la prima volta che avrebbero cercato di crescere il pollice - rivela - ho scosso la testa. Ho pensato che i pollici non rispuntano''. L'operaio ha però una lagnanza: ''So - si sfoga - che è un miracolo medico, però mi manca l'unghia''. Sì, perché il nuovo pollice funziona bene ma non ha unghia. Il dottore Vacanti e suo fratello Jay non hanno ancora trovato il modo per fabbricare dita con tanto di unghia.