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Chiesta la rimozione delle strutture mobili dalle spiagge pugliesi

Data: 08/09/2003 - Ora: 09:17
Categoria: Politica

Chiesta la rimozione delle strutture mobili dalle spiagge pugliesi

La gestione dei lidi è, in Puglia, un caos. La denuncia viene da Luciano Mineo

Un'interrogazione urgente al presidente del Consiglio Regionale della Puglia e all' assessore alla Programmazione sullo smantellamento delle strutture mobili o precarie degli stabilimenti balneari, che le normative vigenti impongono a partire dal 15 settembre prossimo, e' stata presentata dal vice presidente della Commissione regionale Ambiente e Territorio, Luciano Mineo. Oltre a quello delle strutture mobili - si rileva nell' interrogazione - ''c' e' poi un problema piu' complesso ma anche piu' serio, che e' quello delle autorizzazioni e delle concessioni edilizie. In questo campo non si puo' intervenire a caso, operando i controlli soltanto su alcuni e non su altri, anzi non su tutti gli altri''. ''Alcuni interrogativi - prosegue Mineo - sono doverosi: tutti gli stabilimenti balneari che insistono sulla nostra costa sono in regola? Le strutture sono state realizzate rispettando i progetti e dopo avere ottenuto le autorizzazioni richieste?''. Nel settore della gestione delle strutture balneari - e' detto nell' interrogazione - ''la realta' appare come quella di una vera e propria giungla, nella quale vige la legge del piu' furbo o del piu' fortunato. Da questa logica occorre uscire rapidamente, non per impedire lo sviluppo di strutture turistiche e balneari, che anzi sono necessarie, ma per mettere tutti sullo stesso piano e, soprattutto, per ripristinare una situazione di legalita', che sia rispettosa dell' ambiente e in cui la concorrenza sia condotta ad armi pari''. Per questo il vice presidente della Commissione Ambiente e Territorio invita la Regione e gli enti locali interessati a ''compiere sino in fondo il proprio dovere, senza lasciare nulla al caso o alla politica del chiudere gli occhi''. Nell' interrogazione si chiede, infine, all' assessore alla Programmazione di rimuovere le strutture mobili o precarie degli stabilimenti balneari in attesa della prossima stagione estiva e di accertare, stabilimento per stabilimento, la sussistenza e la legittimita' delle autorizzazioni e delle concessioni edilizie e in sanatoria.

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