Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

Centrale fotovoltaica a Brindisi, cominciano i distinguo

Data: 28/06/2007 - Ora: 09:15
Categoria: Politica

L'On. Tomaselli, Ulivo, si interroga sulle effettive ricadute e sul coinvolgimento della popolazione

La notizia relativa alla possibilità che a Brindisi sorga quella che a giorni alterni, e con un po' di approssimazione, viene definita come la più grande centrale fotovoltaica d'Europa o d'Italia, è stata salutata con entusiasmo alquanto eccessivo da parte di alcuni esponenti politici, a cominciare da autorevoli rappresentanti della Giunta regionale pugliese. Intendiamoci, nessuna contrarietà pregiudiziale. Anzi. Siamo impegnati a sostenere a tutti i livelli il cambio di passo che l'Italia deve compiere nell'approvvigionamento energetico e nella diffusione del ricorso all'energia da fonti rinnovabili. Il tema è un altro e riguarda il come la comunità brindisina viene riconosciuta quale interlocutore decisivo nelle scelte di programmazione, specie quando esse hanno un considerevole impatto sul proprio territorio, come in questo caso. Si tratta, infatti, di un impianto che andrebbe ad essere realizzato in un area ex-Petrolchimico, attrezzata e dotata di servizi ed in grado di accogliere iniziative produttive ben più significative dal punto di vista produttivo ed occupazionale, rispetto alle irrisorie ricadute occupazionali di quella ipotizzata. Si tratta ancora di capire se la necessaria attività di bonifica dell'area sia prevista totalmente a carico dei proprietari o se in questa attività è previsto ed in quale misura un intervento pubblico. Nel qual caso apparirebbe davvero palese ed insostenibile la contraddizione tra utilizzo di risorse pubbliche, obiettivi perseguiti e risultati attesi. Filtrano, intanto, sempre dalla stampa o dalle stanze della Regione, notizie di un ulteriore impianto di produzione energetica da realizzare a ridosso del porto all'interno di uno stabilimento di raffinazione e produzione di zucchero. Anche qui, nessun pregiudizio. Ma torna la domanda: quale rapporto costo-benefici per il territorio? E poi: dove si decide tutto ciò? La vicenda rigassificatore ci consegna una consapevolezza e un punto di non ritorno nella qualità della democrazia e nel merito delle scelte di sviluppo: nulla più sulla testa delle comunità locali. E questo vale anche a Bari o a Roma, oltre che a Brindisi.

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati