La commissione ha fatto una prima visita alla zona della struttura
Sono arrivati all'Unità di Terapia Intensiva (Utic) di Castellaneta i tecnici della commissione voluta dal Governatore della Puglia Nichi Vendola, per indagare sulla vicenda delle morti sospette venuta alla luce venerdi scorso. Sulla tragica somministrazione di gas anestetico al posto dell'ossigeno dalle tubature delle sale di rianimazione del nosocomio tarantino è già scattata l'indagine della magistratura. "Cercheremo di fare le cose molto rapidamente" afferma il professore Tommaso Fiore, primario di Anestesiologia al Policlinico di Bari, nominato da Vendola a capo della commissione. Fiore è un vero e proprio luminare a livello internazionale in materia. La commissione ha fatto una prima visita alla zona della struttura dove sarebbe stata rintracciato il sito dell'errato collegamento fra i tubi dei gas azoto e ossigeno, all'origine di almeno uno degli otto decessi sospetti, oltre a ritirare tutta la documentazione clinica e amministrativa relativa all'Utic. La commissione era accompagnata da Marco Urago, il direttore sanitario che insieme ai medici aveva lanciato l'allarme che poi ha portato all'intervento dei giudici. «Ogni accertamento tecnico - ha precisato Fiore - dovrà essere concordato con la Procura della Repubblica». «Una tragedia spaventosa, chi ha sbagliato deve pagare duramente, ci vogliono pene esemplari», ha detto il ministro della Salute Livia Turco. «Se si getta sempre la croce sul sistema non paga mai nessuno» e assicura: «Non permetterò il solito rimpallo di responsabilità. Le gravissime colpe di pochi non devono ricadere sulla sanità pubblica e distruggere la vita dei cittadini nel Ssn». Sul fronte delle indagini si è saputo che saranno disposte martedì prossimo le autopsie degli ultimi due deceduti, tra mercoledì e venerdì scorso, nelle sale rianimazione dell'Utic, mentre per le altre sei morti sospette non si è deciso nulla. Non c'è ancora nessun avviso di garanzia, ma certamente ora le attenzioni sono puntate sulla ditta Ossitalia con sede in Bitonto (Ba), che ha realizzato l'impianto e le tubature dei gas per le varie sale operatorie dell'ospedale di Castellaneta. La struttura di Unità coronarica (Utic) era stata inaugurata il 20 aprile scorso ed era dotata di tutte le certificazioni di collaudo, sia della ditta stessa che delle successive, svolte da commissioni della Regione. Com'è noto vi sono indagini aperte su tutte gli impianti costruiti negli ultimi anni in Italia dall'impresa pugliese. Ora si tratta di capire chi ha sbagliato, come e perché. Resta aperto un fascicolo d'indagine che parla di omicidio colposo plurimo.