Il governo italiano starebbe pensando di mandare Abdullah Ocalan in Albania. Il primo ministro turco Mesut Yilmaz ha rivelato a un quotidiano che ci sono trattative in corso tra i due governi per spedire il leader del Pkk in un luogo dove non possa nuocere. Il premier dimissionario è stato molto esplicito con il giornale Hurriyet: "Loro (gli italiani, ndr) lo manderanno senz'altro in un Paese terso. Noi abbiamo proposto il Pakistan, ma loro hanno detto dino. Loro volevano la Corea del nord, ma noi no. Ora si sta pensando all'Albania: noi non avremmo alcuna obiezione per quel Paese e gli italiani sono favorevoli all'idea". Il primo ministro ha anche riferito dell'esistenza di una ipotesi libica, bocciata però per le obiezioni degli americani. (MN)

"L'Italia non può dare ancora rifugio a Ocalan. Non può sopportare la pressione internazionale.
Se sarà mandato in Albania, sarà sicuramente sotto controllo, ogni suo passo sarà sorvegliato", ha aggiunto Yilmaz senza tuttavia precisare se il capo del Partito dei lavoratori del Kurdistan sarebbe semplicemente espulso dall'Italia o una volta arrivato in un paese terzo finirebbe sotto processo.
Non è chiaro neppure se le autorità di Tirana accetterebbero di ospitare Ocalan o lo estraderebbero in Turchia, dove il leader curdo è accusato di terrorismo e rischia la pena di morte.
Interpellato sulle dichiarazioni del premier turco, l'ufficio stampa ha preferito per il momento non fare commenti.