Il ministro di Grazia e Giustizia Oliviero Diliberto è indagato dalla procura di Roma per abuso di ufficio in relazione alla vicenda Ocalan. L'iscrizione, avvenuta stamane, è un atto dovuto in conseguenza dell' esposto presentato ieri dal legale del governo turco, Augusto Sinagra, che contesta al Guardasigilli di essere andato oltre le proprie prerogative quando ha sollecitato la Corte di Appello di Roma ad emettere una misura cautelare meno afflittiva nei confronti del leader curdo. Ocalan da alcune settimane ha ottenuto l'obbligo di dimora. (MN)

L'esposto presenato ieri da Sinagra ha determinato l'apertura di un fascicolo che e' ora al vaglio del procuratore della Repubblica, Salvatore Vecchione, e dei sostituti Giancarlo Capaldo e Vincenzo Roselli. Questi ultimi gia' indagano sulle presunte irregolarita' collegate all' ingresso in Italia del responsabile del Pkk. I magistrati della capitale, secondo quanto previsto dal nostro ordinamento, dovranno inviare gli atti per competenza al Tribunale dei Ministri. Nel frattempo esamineranno il carteggio e se dovessero ritenere che non sussistono i presupposti indicati dal legale del governo turco - ovvero dovessero accertare che era nei poteri del Guardasigilli sollecitare una misura meno restrittiva nei confronti di Ocalan - nel trasmettere gli atti al collegio competente per i reati ministeriali potrebbero sollecitare, nel contempo, l' archiviazione.