Giovedì 13 luglio alle ore 21.30 presso Piazza Duomo a Lecce (ingresso 15 euro) sul palco salirà Cesaria Evora.
Per venire incontro alla crescente richiesta di biglietti che proviene non solo dal Salento e dalla Puglia ma anche da tutto il sud Italia e dai numerosi turisti presenti in questi giorni a Lecce e provincia i concerti della regina della morna Cesaria Evora e del più conosciuto e apprezzato musicista africano nel mondo Youssou n’dour, previsti rispettivamente per giovedì 13 e sabato 15, non si terranno più, come previsto, nell'atrio di Palazzo Dei Celestini ma nella più capiente Piazza Duomo di Lecce.
Queste le prevendite Lecce (Clinica dell’Accendino – 0832332624), Bari (Feltrinelli 0805240464), Brindisi (Quincy Music – 0831597767), Taranto (Box Office 0994540763). Il costo del biglietto dei singoli concerti è di 15 euro.
La sezione musica di Salento Negroamaro, rassegna delle culture migranti della Provincia di Lecce, in questa sesta edizione dedicata all’Africa, diretta da Lokua Kanza e realizzata in collaborazione con Time Zones, entra dunque nel vivo e conferma tutte le attese della vigilia. "Siamo molto contenti di ospitare due dei personaggi più importanti e apprezzati del panorama musicale africano", sottolinea l’assessore alla Cultura Sandra Antonica. "Cesaria Evora rappresenta un mito per le vecchie e nuove generazioni capoverdiane, la sua storia è affascinante e romantica e racconta della grande forza della musica vera ambasciatrice della cultura di un paese. Youssou n’dour non è solo un cantante e un musicista ma il volto della nuova Africa che si apre all’Europa e al Mondo forte delle sue convinzioni e delle sue tradizioni".
Giovedì 13 luglio alle ore 21.30 presso Piazza Duomo a Lecce (ingresso 15 euro) sul palco salirà Cesaria Evora. Il concerto è organizzato da Cgil Puglia che festeggia il centenario e dalla Provincia di Lecce, in collaborazione con ABUSUAN. Cesaria Evora "Cize" per i suoi amici, è nata il 27 agosto del 1941 a Midelo Capo Verde. Grazie alla sua grande voce e al suo aspetto stupefacente si mise presto in luce, ma le sue speranze di diventare una cantante professionista non si realizzarono completamente. Il vecchio leone della musica capoverdiana Bana e l’associazione delle donne di Capo Verde la invitarono a Lisbona per incidere, ma neanche un produttore discografico si mostrò interessato. Nel 1988 Josê Da Silva, un giovane francese originario di Capo Verde, le propose di recarsi a Parigi per incidere un album. Cesaria Evora accettò; aveva 47 anni, non era mai stata a Parigi e non aveva nulla da perdere.
Venerdì 14 luglio alle ore 21.30 in Piazza San Giorgio a Serrano (ingresso), nell’ambito del Premio L’olio della Poesia quest’anno assegnato al poeta angolano Ruy Duarte de Carvalho, saliranno sul palco i congolesi Les Tambours de Brazza. Les Tambours de Brazza, vera e propria formazione musicale contemporanea, che associa la batteria jazz alle percussioni tradizionali, al basso elettrico ed addirittura al rap di un giovane cantante, hanno infiammato le scene musicali in Africa, Europa e Giappone. Proprio questa mescolanza di tradizione e modernità, di ritmi africani e basi occidentali, è probabilmente la chiave del loro successo, dovuto soprattutto all’energia che sanno sprigionare in ogni concerto e che coinvolge tutto il pubblico in due ore ad alta tensione, in un vortice colorato di musica, danza e canti.
Sabato 15 luglio dalle ore 21.30 Piazza Duomo a Lecce (ingresso 15 euro) ospita il grande Youssou n’dour. Nato a Dakar in Senegal nel 1959, Youssou N’Dour discende, da parte di madre, da un’antichissima famiglia di "griots". Inizia a fare musica in maniera naturale e istintiva da quando è piccolo. Mischiando insieme ritmi africani, caraibici e pop, Youssou N’Dour non si è mai ancorato ad un unico stile ma si è evoluto continuamente, cercando la perfetta unione tra la tradizione della sua terra e il panorama contemporaneo. Conosciuto soprattutto per aver cantato, prima di utilizzare il francese, prevalentemente in "Wolof", la lingua nazionale senegalese, Youssou N’Dour all’inizio degli anni Ottanta non si sposta a Parigi per registrare e vivere la realtà della musica europea, come molti altri artisti africani ma resta a Dakar, vicino alla sua famiglia, lavorando nello studio di registrazione, Xippi. Sempre impegnato in questioni e lotte sociali importanti per la sopravvivenza del suo popolo nel 1993 è nominato ambasciatore dell’Unicef. Youssou N’Dour viene internazionalmente riconosciuto soprattutto grazie alle collaborazioni con Sting e Peter Gabriel. Nel 1994 con il singolo 7 Seconds vende quasi 2 milioni di copie e viene nominato ai Grammy Awards nella sezione World Music.