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Data: 02/03/2009 - Ora: 09:41
Categoria:
Cultura
L’intenzione è di segnare questa piazza come con una vanga, con un segno trasversale, orientato in direzione est-ovest, valorizzando la possibilità di vedere il sole al suo sorgere e al suo tramontare, con ciò simboleggiando il ciclo della vita, ovvero il nascere e il morire
Si è svolta venerdì mattina alle ore 11 presso il palazzo municipale di Casarano la conferenza stampa sull'iniziativa di riqualificazione dello spazio compreso a Casarano tra via Colletta e via Agnesi e di conseguente intitolazione ai Caduti sul lavoro. Un'iniziativa che riveste particolare importanza, in quanto rappresenta la "prima volta", a memoria d'uomo, di una sinergia di questo tipo tra pubblica amministrazione e impresa privata a favore di una maggiore sensibilizzazione sul tema della sicurezza sul lavoro e delle morti bianche.
Di seguito la sintesi della conferenza stampa e stralci di dichiarazioni del presidente di Filanto s.p.a., Antonio Filograna Sergio, del sindaco di Casarano, Remigio Venuti, e dell'ideatore del monumento che sarà donato da Filanto s.p.a. al Comune di Casarano, architetto Torresan.
In allegato alcune proiezioni tridimensionali del progetto della piazzetta, una volta riqualificato. A seguito di espressa delibera dell'amministrazione comunale di Casarano, finalizzata alla riqualificazione di uno spazio situato a ridosso della popolosa Contrada Pietrabianca, La Filanto, nel segno della continuità con la sua storia industriale che caratterizza gli ultimi 60 anni del territorio salentino, ha deciso di far realizzare e donare alla comunità casaranese un'opera artistica e monumentale da collocare al centro dello spazio, una volta riqualificato e trasformato in piazzetta, che sarà intitolata alla memoria dei "Caduti del Lavoro". Coerentemente con la sua storia aziendale, la famiglia Filograna, che dalle maestranze ha sempre tratto il motivo ispiratore di ogni sua scelta non solo imprenditoriale ma anche etico-sociale, in quanto ha sempre considerato i propri dipendenti come "figli", facenti parte attiva della "famiglia Filanto", ha commissionato all'artista e architetto Torresan di Milano un'opera monumentale che renderà per sempre "visibile la morte degli invisibili".
L'opera, di notevole pregio artistico e di riqualificazione urbanistica, traduce in forma visiva il concetto di responsabilità sociale che oggi domina la moderna economia ma ce ha sempre ispirato l'azione imprenditoriale dell'azienda Filanto e, allo stesso tempo, vuole testimoniare e consegnare ai posteri il messaggio della dedizione al lavoro, svolto nel silenzio e nell'umiltà, soprattutto di coloro che per assicurare alla propria famiglia un'esistenza libera e dignitosa, hanno pagato il tributo personale più alto. Dichiarazione del presidente di Filanto s.p.a. Antonio Filograna Sergio "Questa iniziativa arriva in un momento più che mai delicato: viviamo in un momento difficile, la crisi si fa sentire.
Ma questo momento non può farci dimenticare quali sono i valori ai quali un uomo e un'impresa devono fare riferimento, primo fra tutti quelli della vita e della sicurezza sul lavoro. Quando si è toccati direttamente da un evento tragico, come è capitato a noi, ci deve essere una sensibilità maggiore e diversa. Con questo piccolo gesto vogliamo riflettere e far riflettere sull'importanza della vita: da Casarano può partire una riflessione che speriamo si estenda per diventare un esempio di vita. Più che un dono è una partecipazione ai valori della vita: è un gesto che facciamo per tutte quelle famiglie che hanno subito delle tragiche perdite. Ecco perché ci siamo imposti di creare un momento di riflessione: il tragico evento occorsoci, l'unico in oltre sessant'anni di storia, ci sollecita alla dovuta attenzione e soprattutto a non dimenticare. La memoria e il ricordo devono rimanere sul territorio: ecco il senso di quest'iniziativa che, a quanto mi risulta, non ha riscontri analoghi a livello nazionale. L'intento è quello di creare dei presupposti per un nuovo modello di vita e di lavoro, quello di portare la sensibilizzazione a livelli ancora maggiori. Siamo figli di Casarano e faremo tutto il possibile per migliorarla, come abbiamo sempre fatto in sessant'anni di storia. La nostra comunità, fondata sul lavoro, nota per il suo impegno e la sua laboriosità può essere d'esempio: questo il nostro sentimento, che porteremo avanti con sempre maggior forza. Il monumento che doniamo alla città, però, non è solo un simbolo ma anche un luogo che favorisce la socialità e l'aggregazione in un quartiere periferico, ma che riveste sempre maggiore importanza nella nostra collettività per uffici e infrastrutture civili, dal prospiciente asilo nido, all'Inps, all'ospedale fino alla caserma dei Carabinieri. Il nostro intento è che la piazza sia fruibile prima possibile, compatibilmente con procedure burocratiche e tecniche: confidiamo molto nella collaborazione già dimostrata dall'amministrazione comunale e crediamo che prima della fine dell'anno l'opera potrà essere inaugurata"
Dichiarazione del sindaco Remigio Venuti "Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta che ci è pervenuta dall'azienda Filanto, quella di riqualificare lo spazio compreso tra via Colletta e via Agnesi allo scopo di creare una piazzetta dedicata ai Caduti sul Lavoro: in questo senso la giunta comunale ha già approvato un'apposita delibera. Con questa iniziativa contiamo di cogliere il senso più profondo dell'alto messaggio che il Presidente della Repubblica al momento del suo insediamento ha lanciato: fermare la tragedia quotidiana delle morti sul lavoro. In questo senso abbiamo visto con favore la sensibilità espressa dalla massima rappresentanza dell'imprenditoria locale affinché si elevi la cultura della sicurezza, sensibilità promossa dall'assessorato alle politiche sociali retto da Antonio Memmi, che ha recepito in questo anche le sollecitazioni del volontariato, a partire da CittadinanzAttiva - Tribunale dei diritti del malato. Registro quindi con piacere la convergenza di obiettivi con l'azienda Filanto, che ha vissuto al suo interno una delle tragedie del recente passato, e con lo stesso fondatore, il cavalier Antonio Filograna: l'azienda e il management hanno dimostrato ancora una volta la propria sensibilità sul tema" Dichiarazione dell'architetto Torresan "Lo sforzo che si compie attraverso la riqualificazione dello spazio compreso tra via Colletta e via Agnesi, che verrà trasformato in una vera piazzetta intitolata ai Caduti sul Lavoro trova forza nel particolare contesto del luogo.
L'intenzione è di segnare questa piazza come con una vanga, con un segno trasversale, orientato in direzione est-ovest, valorizzando la possibilità di vedere il sole al suo sorgere e al suo tramontare, con ciò simboleggiando il ciclo della vita, ovvero il nascere e il morire. Abbiamo immaginato una gradinata che circonda lo spazio del monumento come una vera e propria oasi pedonale dove possano trovare ristoro e riflessione famiglie, giovani, l'intera comunità. I materiali saranno tutti di origine locale, eccezion fatta per il marmo di Carrara che costituisce il basamento del monumento: in questo caso il marmo bianco intende ricordare la morte bianca. Il parco sarà arredato con ulivi secolari, pianta prevalente e simbolica nel Salento, la pavimentazione sarà in pietra tufacea (carparo), che terminerà in prossimità del basamento in una simbolica pozzanghera d'acqua. Il monumento, invece, sarà costituito da pietra rossa e bronzo dorato: rappresenterà una figura umana stilizzata che alza un dito indice che diventa lo gnomone di una grande meridiana, grande quanto l'interno della piazzetta. In base al progresso del sole in cielo segnerà l'ora: non quella banale dell'orologio, ma l'ora della vita".
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