Via libera del Senato alle agevolazioni fiscali per i mutui prima casa che sono stati rinegoziati anche nel corso del '98. L'aula ha approvato l'articolo 7 del ddl collegato alla finanziaria che contiene misure fiscali sulla casa con un emendamento del relatore che fa rientrare anche i mutui rinegoziati nel corso del '98 tra quelli che hanno diritto al mantenimento delle agevolazioni. La questione era stata oggetto di proteste delle associazioni di consumatori che avevano fatto rilevare come il testo approvato dalla Camera escludeva di fatto tutti i contratti rinegoziati nel '98. Il Senato ha dunque provveduto ad apportare questa correzione. (MN)

L'articolo prevede anche agevolazioni fiscali per chi vende la prima casa e ne acquista un'altra entro un anno. Queste, nei particolari, le principali novita' introdotte con la norma approvata dal Senato: - MUTUI: in pratica la norma consente di rinegoziare i mutui accesi per l'acquisto della prima casa beneficiando delle stesse agevolazioni fiscali godute la prima volta (detraibilita' Irpef del 19% degli interessi su un massimo di 7 milioni di lire). L'importo dei mutui rinegoziati, comunque, non potra' superare la residua quota di capitale da rimborsare maggiorata delle spese e degli oneri correlati. L'agevolazione e' stata estesa anche a coloro che hanno rinegoziato i mutui nel '98. - AGEVOLAZIONI: chi acquista un'abitazione non di lusso entro un anno dalla vendita della prima casa puo' beneficiare delle stesse agevolazioni Iva o dell'imposta di registro godute la prima volta. Si tratta di un credito di imposta per cui, al momento in cui si compra la nuova abitazione, l'Iva o l'imposta di registro viene ''scontata'' della cifra gia' pagata per il primo acquisto. Il credito non puo' essere comunque superiore all'imposta dovuta sul secondo acquisto ed in ogni caso non da' luogo a rimborsi.