E' iniziato ieri pomeriggio nell'aula di Montecitorio l'esame del provvedimento che rivede completamente la disciplina delle locazioni e il rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo. Alfredo Zagatti, relatore del provvedimento, ha sottolineato, intervenendo in aula, che il Senato ha previsto ''modifiche puntuali, migliorando in alcuni casi il testo e in altri preferendo diverse soluzioni normative a problemi che erano stati affrontati: credo che si possa serenamente riconoscere che l' impianto della legge non ne risulti modificato o indebolito''. (MN)

Zagatti ha aggiunto che nei prossimi mesi il Governo dovra' avviare una concertazione con le associazioni del settore per definire i criteri generali sulla cui base promuovere gli accordi locali; dovra' definire le condizioni per realizzare contratti di natura temporanea, sulla base di particolari esigenze di inquilini e proprietari; dovra' definire, assieme a Regioni e Comuni, le modalita' di funzionamento del fondo sociale. Zagatti ha spiegato la ''filosofia'' che ha promosso la legge di riforma: un ulteriore passo sulla via della liberalizzazione del mercato delle locazioni private prevedendo maggiore autonomia negoziale delle parti e maggiori opportunita' di scelte tra diverse tipologie contrattuali, procedure piu' certe e rispettose dei diritti delle parti in materia di rilascio, l' abrogazione di tutti gli articoli della legge sull' equo canone riferiti all' uso abitativo e la costruzione di un nuovo quadro normativo per il settore. La Camera riprendera' domani l' esame del provvedimento.