Accordo raggiunto fra proprietari e inquilini sull'annosa questione del canone di affitto. Nella notte, al Ministero dei Lavori Pubblici è stata siglata l'intesa che segna, secondo il Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari) ''una svolta epocale''. L'accordo fissa i criteri generali per la determinazione dei canoni e i modelli di contratto tipo per l'affitto concordato, l'uso transitorio e la locazione per studenti fuori sede ''riproducendo - come sottolinea una nota di Confedilizia - i contenuti dell'intesa raggiunta con i sindacati Sunia-Sicet e Unia''. (MN)

Individuazione in sede nazionale di criteri generali, , suddivisione dei territori comunali per aree omogenee di mercato nelle quali costruire le fasce di oscillazione per i canoni di affitto, aggiornamento del canone nella misura massima del 75%, contratti transitori ordinari da 1 a 18 mesi, individuazione di fattispecie lasciate alla contrattazione territoriale, contratti universitari per studenti da 6 a 36 mesi: questi i punti portanti dell'accordo che, si augura il Sunia ''al piu' presto dovra' essere trasformato in decreto dal ministero dei Lavori Pubblici''. ''Ora - ha detto il segretario generale del Sindacato, Luigi Pallotta - si puo' dare il via al canale concordato: affitti piu' bassi per gli inquilini e detrazioni fiscali per i proprietari''.