Secondo il Sappe, negli istituti pugliesi 'in cubicoli dove due detenuti sono troppi ce ne sono almeno quattro (anche ad alta sicurezza) e cosi' via, fino a sette-otto in celle in cui al massimo c'e' posto per tre o quattro detenuti e con situazioni dove un solo agente controlla piu' di 70 detenuti'. E' quanto viene denunciato in una nota dai responsabili del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), i quali sottolineano 'la gravissima situazione in cui versano le carceri pugliesi soprattutto con l'arrivo del gran caldo che provoca ulteriori problemi e motivi di tensione tra i detenuti a causa delle strutture fatiscenti e del sovraffollamento'. Secondo i rappresentanti del sindacato, il provveditore regionale 'dal tavolo del suo quartier generale impartisce disposizioni ed ordini, spostando detenuti da un istituto all'altro della regione, o all'interno degli istituti stessi quasi fossero numeri'. Tutto questo - si evidenzia - 'non tenendo in minimo conto ne' delle problematiche relative ai detenuti e alle loro famiglie ne' dei fragili equilibri faticosamente raggiunti con anni di lavoro nonche' dell'ulteriore aggravio di lavoro per il personale di polizia penitenziaria della regione'. Nella nota viene denunciata anche la situazione fatiscente degli istituti penitenziari.