Un documento di indirizzo programmatico per avviare un confronto con la Regione sulla base di due punti nodali, piano operativo regionale e intesa istituzionale di programma; e' il risultato della riunione degli esecutivi regionali di Cgil Cisl e Uil. Alla base del documento comune l'idea di rilanciare ''il metodo concertativo in funzione della fase costituente dell'istituto regionale'' e la consapevolezza della necessita' di avviare una trasformazione della Regione secondo i principi di un ''sistema territoriale competitivo, coeso socialmente e sviluppato economicamente''. Per Antonio Crispi, segretario generale Cgil Campania, occorre ''passare dalla fase delle scelte di carattere generale alle opere vere e proprie'' in una prospettiva che guardi ai prossimi sei anni e che avvii una concertazione a tutto campo. A nome della Cisl si esprime il segretario generale regionale, Pietro Cerrito, che precisa come il ''documento sia aperto ai contributi delle categorie'' e che solo dopo, grazie al ''confronto con la giunta e con i singoli assessorati'', si potranno risolvere le questioni sul tappeto. Un ruolo forte di protagonista e' rivendicato da Enrico Cardillo, segretario generale regionale Uil, nella sottolineatura in cui rilancia l'idea di ''un'ampia discussione unitaria''. Il ruolo primario del sindacato, secondo Cardillo, e' necessario e deve essere affiancato da quello di altri soggetti, specialmente ''nella fase costituente delle nuove regioni''. (MN)