E' stata promulgata e pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania la legge numero 14 del 13 agosto 1998 ''Politiche regionali per il lavoro e servizi per l'impiego'', attraverso la quale la Regione disciplina le funzioni riferite alle politiche per il lavoro e definisce principi e criteri per l'organizzazione del sistema regionale dei servizi per l'impiego. Ne dà notizia un comunicato nel quale si mette in rilievo che ''l'attività di programmazione, indirizzo, coordinamento e verifica in materia di politiche per il lavoro viene esercitata direttamente dalla Regione''. Alle Province ''sono attribuite le funzioni amministrative relative al Collocamento ed ai Centri per l'Impiego che svolgeranno i nuovi servizi relativi all'orientamento e alla formazione al lavoro''.

Presso la Regione è istituita la Commissione Regionale per il Lavoro, come sede di concertazione, progettazione, proposta e valutazione delle linee programmatiche delle politiche per il lavoro e della formazione professionale di competenza regionale. La legge prevede, inoltre, la istituzione, presso la Regione, del Comitato Istituzionale Regionale, che ha il compito di realizzare l'integrazione tra le politiche per il lavoro, la formazione professionale ed il territorio. La Commissione Regionale ed il Comitato Istituzionale sono presieduti dall' assessore regionale alle Politiche per il Lavoro e durano in carica cinque anni. Le funzioni amministrative, di supporto, qualificazione, organizzazione, assistenza tecnica e monitoraggio in materia di politiche per il lavoro vengono esercitate dalla Agenzia della Campania per il lavoro, che ha sede in Napoli, è dotata di personalità giuridica di diritto pubblico, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile. Organi dell'Agenzia sono il direttore generale e il Collegio dei Revisori dei Conti. Il direttore generale è nominato dalla Giunta Regionale ed è scelto dall' apposito Albo istituito presso l' Assessorato al lavoro e al quale s'accede mediante bando pubblico. Alle Province sono attribuiti i servizi relativi all'orientamento e alla formazione, nonché le funzioni amministrative riferite al collocamento ed i servizi per l'impiego. E' istituita la Commissione Provinciale per il Lavoro, quale sede concertativa di proposte, consultazione e verifica delle politiche del lavoro. Essa presieduta dal Presidente dell' Amministrazione Provinciale o dall'assessore delegato. La Giunta Regionale provvede a definire i bacini provinciali per l' istituzione dei Centri per l'impiego, che sono strutture dipendenti dalle Amministrazioni Provinciali per la produzione e l'offerta di servizi amministrativi e reali alle persone, alle imprese e ad altri soggetti giuridici pubblici o privati in materia di lavoro e, in particolare, di servizi di base per l'avvio al lavoro. I Centri sono, inoltre, strutture di base per la programmazione e l' attuazione degli interventi di formazione ed orientamento professionale previsti dai piani regionali annuali e pluriennali. ''Con questa legge, che attua la normativa nazionale di riforma del collocamento - hanno sottolineato l' assessore agli Enti locali Marcello Taglialatela, e quello al Lavoro, Giuseppe Maccauro - si interviene organicamente nelle attivita' volte a favorire e creare occasioni di lavoro, con una opportuna integrazione con le politiche di formazione e di orientamento professionale e, quindi, in un rapporto sinergico con il mondo della scuola. E' il segno della particolare attenzione che viene rivolta ai problemi del lavoro e della importanza che si atribuisce alla sinergia operativa che trova un riscontro significativo nel ruolo che sono chiamate a svolgere le Province''.