Un accordo di cooperazione culturale e commerciale tra la Regione Campania e l'Istituto italo-argentino, è stato stipulato oggi al termine della visita a Napoli e nella regione, del presidente dell'Istituto Luis Benigno. Il bilancio della settimana di incontri avuto dalla delegazione argentina con esponenti delle amministrazioni comunali e provinciali della regione e con esponenti del mondo dell'impresa e della cultura campana, è stato fatto oggi nella sede della Regione, dall'assessore alla Cultura e alla Ricerca Scientifica, Giuseppe Scalera. (FM)

All'incontro hanno preso parte lo stesso Luis Benigno e il professore Giuseppe Luongo, vulcanologo, docente universitario e coordinatore della associazione scientifica ''Stop disaster'' mediatrice dei rapporti tra la delegazione argentina e le ''enclave'' accademiche incontrate dalla stessa delegazione. L'assessore Scalera ha annunciato che sono stati avviati protocolli per le imprese campane per investimenti produttivi in Argentina. ''La delegazione sudamericana di cui faceva parte anche l'ambasciatore Borgonovo - ha spiegato l'assessore - ha avviato una serie di proficue intese con esponenti della piccola e media impresa campana e il prossimo autunno una delegazione di imprenditori sarà a sarà a Buenos Aires, per definire questi accordi commerciali''. ''Abbiamo avuto colloqui con imprenditori dei settori agroalimentare, conciario e in generale con piccole e medie imprese del territorio - ha detto Benigno - in una ottica di interscambio che vede la Campania come capofila delle regioni meridionali italiane con le quali abbiamo intenzione di aprire stabili canali di cooperazione''. Ma la visita napoletana e campana dei sudamericani ha toccato anche le principali istituzioni culturali. ''Sono stati stretti accordi - ha detto a tal proposito l'assessore Scalera - con l'Istituto per gli studi filosofici: l'avvocato Gerardo Marotta, presidente dell'Istituto, invierà a Buenos Aires circa trecentomila volumi, ma gli argentini hanno anche avuto colloqui con il direttore del conservatorio di Napoli, Roberto De Simone, e soprattutto con il mondo accademico campano e napoletano''. ''Mediatore'' degli incontri finalizzati agli scambi culturali con l'Università ''Federico II'', è stato il professore Giuseppe Luongo. La Campania ''contribuisce'' per il dieci per cento, ha poi spiegato Scalera, agli investimenti tra italiani in Argentina: il bilancio commerciale per il 1997 ha toccato la cifra di duemilasettecentotrentasette milioni di dollari. ''L'Argentina - ha concluso l'assessore - è un Paese che ha profondamente risanato deficit e inflazione grazie a serie politiche economiche e quindi è un partner a cui guardare con fiducia per uno sviluppo reciproco fondato, tra l'altro, su antiche e solide tradizioni''.