Dodici ragazzi su cento fumano fra gli undici e i quindici anni. Questi i dati di uno studio dell'Organizzazione mondiale della sanita' e dell'Istat. La regione 'in emergenza' e' l'Abruzzo, dove i ragazzi cominciano a fumare a undici anni. Contro questo fenomeno il Movimento Italiano Genitori (Moige) ha organizzato la Campagna nazionale 'Lascia il fumo al capolinea', sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione e dai pediatri. Si svolgera' nelle scuole, dove' verra' spiegato ai ragazzi che il fumo e dannoso e da' dipendenza. Il Moige ha inoltre commissionato un sondaggio all'SWG, condotto tra i ragazzi da 8 a 13 anni. E' emerso che nel Nord Ovest fumano 10,6 ragazzi da undici a quindici anni su cento; nel Nord Est 7,2; nel Centro 12; nel Sud 9,5 e nelle Isole 10,3. Questa e' invece la geografia dei fumatori precoci: Sardegna (9); Campania (8,6); Calabria (7,4); Basilicata (7,3); Puglia e Liguria (6,6); Piemonte (6,5); Sicilia (6,2); Toscana (6,1); Marche (6); Molise (5,9); Emilia Romagna (5,8); Veneto (5,6); Abruzzo (5,5); Lazio e Valle d'Aosta (5,4); Lombardia (5,3). In Trentino Alto Adige l'indice dei fumatori precoci e' di 4,7 (Trento 5,3 e Bolzano 4,2); in Umbria e' di 4,5; in Friuli Venezia Giulia e' di 4,2.