Con la complicità di un arbitraggio largamente insufficiente, la Lazio torna alla vittoria.
Dopo una serie esaltante di gare giocate ad alto livello, culminate con la vittoria sulla Reggina di domenica scorsa, il Lecce, autore di una deludente prestazione contro la Lazio (favorita anche da alcune decisioni arbitrali), esce sconfitto dal Via del Mare.
La Lazio si fa subito avanti con Corradi, chiuso da Bovo in angolo. Al 5^ cross dalla sinistra di Cesar per Lopez che prova la girata, ma manda alto sopra la traversa. Tre minuti dopo fallo di Bolano su Fiore, batte Mihajlovic di sinitro e Sicignano blocca. I laziali hanno la meglio sul centrocampo leccese e, con azioni manovrate, si avvicinano sempre più all'area leccese, creando comunque pochi problemi a Stovini e compagni.
Al 19^ scatto di Chevanton, va a chiudere Stam con una spallata.
L'attaccante giallorosso cade e protesta: rigore netto che Dondarini non vede. La Lazio pressa e si fa vedere nei pressi dell'ottimo Sicignano un paio di volte ma, verso la fine del primo tempo, Chevanton e poi Stovini mettono in guardia Peruzzi. Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
La ripresa inizia con una discesa sulla destra di Bojinov, che salta
Mihajlovic e crossa rasoterra in area per Chevaton. L'attaccante salentino arriva con un attimo di ritardo sulla palla. Al 51^ esordio in serie A del giovane Esposito, diciasettenne giocatore della primavera. Il Lecce sembra tenere testa alla Lazio ma, al 56^, Corradi recupera palla, mette in mezzo per Cesar che sblocca il risultato con un destro che beffa Sicignano.
Il Lecce tenta di reagire, ottenendo solo un'ingiusta quanto affrettata espulsione di Cassetti per proteste. In dieci uomini Delio Rossi cerca di recuperare il risultato avanzando il baricentro della squadra e inserendo Giacomazzi e il neo-acquisto Dalmat, ma la Lazio riesce ad addormentare il gioco. Al 36^ Chevanton ha l'occasione per pareggiare i conti su punizione, ma Peruzzi non si fa sorprendere. I biancocelesti ormai aspettano solo il fischio finale, che arriva dopo 3 minuti di recupero.
Forse la vittoria di Reggio Calabria ha fatto esaltare troppo i giallorossi, certo è che da domenica prossima con l'Ancona dovranno ritrovare la determinazione e la continuità di risultati per poter sperare di restare in serie A. La squadra è giovane e forse pecca di inesperienza, ma i talenti ci sono, con un poco più di attenzione e cattiveria sotto porta si può vincere contro qualsiasi avversario, o quasi...Forza ragazzi.
Autore: Luca Pede