Questa volta l’arma della giovane età non ha funzionato. Il Lecce deve la sconfitta interna, patita contro il Chievo per 2-1, proprio all’inesperienza.
Partono bene i padroni di casa che, al 4’, si fanno pericolosi con un incursione sulla sinistra di Sonetto, che mette la palla sulla testa di Chevanton. Il centravanti tutto solo davanti a Marcheggiani sfiora la sfera, che termina sul fondo. Un gran pressing permette al Lecce di impossessarsi del centrocampo per i primi 25 minuti. Ledesma detta i tempi smistando palloni sulle fasce e centralmente per Chavanton.
L' attaccante uruguaiano si presenta in tre occasioni al tiro ma lo fallisce malamente. Bisogna aspettare il 17’ prima di vedere il Chievo affacciarsi dalle parti di Amelia. Il portiere dell’Under 21 blocca in due tempi un tiro centrale di Amauri dal limite dell’area. La squadra salentina ci crede e spinge sull’acceleratore. Al 26’ il solito asso uruguayano sfrutta un lancio dalle retrovie, sfugge alla difesa veneta ma non riesce a concludere in porta a causa dell’ottimo intervento di Sala che salva la sua porta, con Marcheggiani che non poteva niente in quanto caduto mentre cercava di indietreggiare. Il Chievo si sveglia e inizia a macinare gioco. Amauri, smarcato da una spizzicata di Cossato, spara su Amelia da ottima posizione. Al 48’ c’è ancora tempo per una conclusione dal limite di Perrotta. La palla viene deviata da un difensore leccese e termina sui piedi di Cossato, che si fa ipnotizzare da Amelia e sbaglia.
All’inizio del secondo tempo, il Lecce torna sul campo con una novità: Vucinic rileva Abruzzese e si passa da 4-5-1 al 4-4-2. Il Chievo però sembra più pimpante, anche se non riesce ad essere pericoloso. All’ 8’ punizione ai danni di Cossato; Lanna riceve palla sulla fascia ed effettua un traversone in area. La palla, tra lo stupore generale, viene lasciata sfilare da tutta la retroguardia salentinao e si insacca alle spalle del disattento Amelia. In un primo momento ci si guarda intorno e non si capisce cosa sia successo, lo stesso Lanna, incredulo, si ferma. L’arbitro esita ma, alla fine, indica il centro del campo. Solo in questo momento i giocatori del Chievo iniziano i festeggiamenti.
Il Lecce non ci sta. Reagisce e al 12’ Ledesma serve Vucinic che con un delizioso tocco mette Cheva solo davanti a Marcheggiani. L’attaccante salentino cerca il pallonetto, ma manda alto di poco. Il gol è nell’aria, Vucinic lavora bene un pallone sulla fascia destra lo mette al centro, Cassetti non ci arriva, ma dal dischetto è pronto Chevanton che con un destro insacca, grazie anche ad una deviazione di Baronio. Il Via del Mare esplode. Inizia la girandola di sostituzioni, ma quello che le azzecca tutte è Del Neri. Inserisce Morrone e Semioli, artefici del definitivo vantaggio veronese.
Semioli al 26’ si presenta al limite dell’area e scarica la palla sui piedi di Morrone. La difesa del Lecce è presa in controtempo e l’ala del Chievo ne approfitta per mettere al centro un pallone rasoterra. Cossato si fionda e tocca appena, mettendo alle spalle di Amelia. La squadra di Rossi sembra accusare il colpo. Non riesce a reagire ma ci crede fino all’ultimo. Poco prima del triplice fischio, Stovini ha sui piedi la palla del due pari, ma tira addosso a Marcheggiani. L’ultima speranza del Lecce svanisce e si va sotto la doccia, consapevoli di aver effettuato una buona gara ma di essere stati troppo generosi a regalare dei gol che in serie A pesano…

Tabellino:
LECCE (4-5-1): Amelia, Siviglia (dal 26’st Konan), Silvestri, Stovini, Abruzzese (dal 1’st Vucinic), Giacomazzi, Ledesma (dal 26’st Budel), Piangerelli, Cassetti, Chevanton, Tonetto. All:Rossi
CHIEVO (4-4-2): Marcheggiani, Moro, Sala, D’Anna, Lanna, Santana, Perrotta, Baronio (dal 18’st Morrone), De Franceschi (dal 18’st Semioli), Cossato (dal 36’st Barzagli), Amauri. All:Del Neri Arbitro: Racalbuto di Gallarate
Marcatori: al 8’st Lanna(C); al 14’st Chevanton(L); al 26’ st Cossato(C).
Note: spettatori 16.140 di cui 8.859 paganti e 7.281 abbonati.
Ammoniti: Cassetti, Lanna. Espulsi: D’Anna. Angoli 3-3.