Orfano di Chevanton, il Lecce si presenta a San Siro con il solito 3-5-2. ma come all’Olimpico anche qui il modulo non funziona. I salentini non demeritano per sessanta minuti ma devono chinare il capo al genio di Sheva e all’estro di Kakà. Al 12’ Rui Costa inizia lo show con una traversa. A questo segue il primo gol milanista. Kakà e il portoghese dialogano alla perfezione, quest’ultimo stampa la palla sul palo, la raccoglie Cafù che la poggia a Sheva e da due passi non può sbagliare. Il Lecce reagisce ma la difesa del Milan è ben solida. Il pressing dei giallorossi è asfissiante, cercano di sfondare dalla parte di Serginho. E così la reazione del Lecce si concretizza con la più ghiotta palla gol della partita. Konan illumina ma Vucinic da due passi non aggancia. Così per la legge del calcio chi sbaglia paga. E Shevchkenco non fa sconti. Si beve una difesa intera e scarica il pallone sul primo palo. Il Lecce non gioca male anzi, Rossi ci crede fino alla fine e butta nella mischia anche Bonjiov, ma il risultato non cambia. Alla fine il Milan fa tre con Tomasson che non spreca un delizioso assist di Kakà. Per i salentini un altro risultato negativo anche se la prova offerta a Milano fa ben sperare. Ma come ha detto lo stesso Rossi "per rimanere in serie A bisogna far punti con tutti".