E' il 7’ del secondo tempo. Konan prende la palla al limite dell’area di rigore modenese, si gira velocemente, entra in area tra due avversari. Viene chiuso a forbice, atterrato. Rigore netto. L’arbitro Farina fischia e tra lo stupore generale ammonisce il leccese. Il cartellino giallo, però, non è il primo per il livoriano, che è costretto a lasciare il campo. Questo è stato l’episodio chiave della partita. Solo con un Lecce in dieci il Modena riesce a sbloccare il risultato. Piangerelli & C. fino a quel punto non hanno certo demeritato. Al contrario, sono stati proprio i salentini a rendersi più pericolosi. Nel primo tempo, un gran tiro di Tonetto si stampa sulla traversa. Risponde Amoroso, con una rovesciata spettacolare che termina senza patemi d’animo tra le braccia di Amelia. La partita sembra sfilare senza troppe emozioni. Fino al 52’ minuto, in cui il direttore di gara decide, in negativo per i giallorossi, le sorti della gara. "L’arbitraggio è stato a senso unico – dice il Presidente del Lecce, Rico Semeraro – sin dai primi minuti si è avuta questa sensazione. Posso accettare che l’arbitro non veda un rigore ma non che veda ciò che non si può vedere". A queste dichiarazioni seguono quelle del capitano giallorosso, che ieri ha tagliato il traguardo delle 120 partite in serie A con la maglia del Lecce: "Non voglio fare del vittimismo, ma ciò che ho visto oggi mi sconcerta. Non riesco a capire il comportamento del direttore di gara. Le sue frasi e i suoi atteggiamenti sono difficili da accettare". La gara va avanti. Malesani azzecca i cambi. Entra Vignaioli e cambia la partita. Lungo lancio dalle retrovie, il nuovo entrato stoppa il pallone in area, aggira con facilità il colpevole Abruzzese, battendo Amelia. Il Lecce dopo il gol si sfascia. Non riesce più a trovare il bandolo della matassa. I modenesi controllano la partita e allo scadere, al 94’, raddoppiano con Kamara, che raccoglie un cross dalla destra del solito Vignaioli e lo deposita di testa alle spalle dell’estremo difensore leccese. Da segnalare la cospicua affluenza dei sostenitori leccesi. Oltre tremila sugli spalti ad incitare dall’inizio alla fine la squadra.