Il verdetto dell’ottava giornata è chiaro: nella lotta per lo scudetto ci sono anche Milan e Roma.
I campioni d’Italia liquidano il Lecce con la bellezza di cinque gol, un Totti da pallone d’oro e un gioco finalmente brillante, come nei tempi migliori. La squadra di Capello che non più di un mese fa stentava a ripartire, torna alla carica, sia in campo europeo che in campionato.

Con il ritorno di Del Vecchio e del modulo trionfale dello scorso campionato, i romani sono tremendamente pratici, contro un Lecce che non può far altro che assistere alla passerella di Totti e compagni.
Ma la scossa vera al campionato viene da Milano, sponda rossonera. Nel posticipo, gli uomini di Terim schiacciano l’Inter per quattro a due. Ventola porta in vantaggio i nerazzurri nel primo tempo. Nel secondo tempo è tutta un’altra storia. Terim inserisce Contra per uno spento Alberini ed è scacco matto. I rossoneri, dopo il meritato pareggio di Shevchenko, colpiscono ancora con Contra, Inzaghi e Shevchenko, che finalizza una discesa di Serginho. Il risultato, alla fine, sarà di quattro a due. Magra consolazione e primato che se ne va. Il derby ridimensiona l’Inter e celebra un Milan apparso a tratti devastante. Il Chievo dei miracoli è sempre più una realtà e si appresta a vivere una settimana di completa solitudine in testa alla classifica. E’ sulla coralità del gruppo, sui lanci di Corini, sulle volate di Eriberto e Manfradini, sui gol di Corradi, che Del Neri ha costruito un bel sogno. Proprio Corradi è l’autore del gol che ha deciso la gara con il Parma.
Nelle zone basse della classifica, sempre più preoccupanti sono le situazioni di Atalanta e Fiorentina. I viola cadono in casa contro il Verona per due a zero, mentre i bergamaschi subiscono una secca sconfitta (1 a 5!) contro l’Udinese.
Si rialza, invece, il Torino, che grazie ad una punizione del ritrovato Ferrante, ha la meglio sul Perugia di Serse Cosmi.
A completare i risultati, il deludente pareggio della Lazio a Venezia (per 0 a 0) e la vittoria del Brescia a Piacenza per uno a zero (ancora R.Baggio).(MC)