Il Lecce batte anche il Venezia e lo fa in modo dirompente e convincente. Tre a uno il risultato finale, che rispecchia perfettamente l’andamento della partita. Giallorossi con il solito schieramento offensivo, Di Vicino al posto dell’infortunato Vugrinec e Savino al posto di Abruzzese, fermato prima della gara da un leggero stato febbrile. La partita è stata un monologo dei ragazzi terribili di Delio Rossi che hanno attaccato dall’inizio alla fine. Infatti, dopo appena cinque minuti, si era già sull’uno a zero, con il terzo centro stagionale (in altrettante partite consecutive) di Giacomazzi, che sfruttava al meglio un’ azione dello scatenato Chevanton.

Il Lecce, dopo il vantaggio, giocava in tranquillità e sembrava gestire al meglio la partita. Solo un colpo di fortuna ha permesso all’ex di turno M.Rossi di battere (con molta fortuna) l’omonimo portiere leccese. Si era, incredibilmente, sull’uno a uno. Ma il Lecce, in questo periodo, è fatto per attaccare e, con Chevanton falliva di poco il nuovo vantaggio. Nel secondo tempo la voglia di vincere del Lecce si faceva sempre più insistente ed infatti, prima con Giacomazzi, poi con Chevanton sfiorava il due a uno. Due a uno che arrivava, con merito, a dieci minuti dalla fine. Chevanton si presentava solo davanti a Benussi e lo batteva con un tocco in diagonale. Per il Venezia era la giusta punizione per una partita affrontata in maniera troppo remissiva, senza giocare a viso aperto. Al novantaquattresimo il tripudio per i giallorossi: lo scatenato Chevanton bruciava per l’ennesima volta nella partita il difensore centrale del Venezia, Calori, si presentava solo, ancora, davanti al portiere veneziano e, con tanto altruismo, cedeva il pallone del tre a uno a Cimirotic. Ora il Lecce è solo in testa alla classifica di serie B, anche se è troppo presto per lasciarsi andare a facili entusiasmi. Ma di certo c’è il fatto che il Lecce reciterà un ruolo importante per uno dei quattro posti per la seri A. Domenica prossima, inoltre, i salentini saranno impegnati nel derby di Bari, dove, c’è da scommettere, ci sarà spettacolo.