Ottima prova di carattere del Lecce, che batte in casa l’Udinese ed allontana definitivamente la zona bassa della classifica. Con ben otto punti di vantaggio dalla quartultima, il team di Cavasin si conferma in grado di stazionare stabilmente nella massima divisione.
Il tecnico salentino, per questa difficile partita, schiera una difesa a tre con Juarez (preferito a Savino) Pivotto e Viali. A centrocampo Balleri, Giorgetti, Ingesson, Tonetto e Conticchio. (MC) Confermata la solita coppia d’attacco Lucarelli – Vugrinec.
De Canio risponde con un centrocampo composto da Helguera, Giannichedda, Jorgensen e Fiore, questi ultimi a sostegno dell’unica punta, Sosa.
Nei primi minuti di gioco i bianconeri tentano di schiacciare il Lecce nella propria metà campo ma, i giallorossi, rispondono con un buon contropiede. La partita, nelle fasi centrali del primo tempo, perde di vivacità e si riaccende solo al 39’, quando l’Udinese passa in vantaggio. Cross di Jorgensen dalla sinistra per Sosa che, di testa, sigla l’1 – 0.
Passano solo cinque minuti ed arriva il pareggio giallorosso, anch’esso su colpo di testa. E’ Ingesson che riceve un cross di capitan Viali e, di potenza, batte de Sanctis.
Nel secondo il Lecce parte piuttosto agguerrito e riesce a racimolare diverse occasioni da gol. L’Udinese cala ma resiste e la partita sembra avviata verso un pareggio. Ma, al 36’ l’arbitro Ayroldi decide di assegnare un rigore ai giallorossi per fallo di Jorgensen su Tonetto. Lucarelli, dal dischetto, non fallisce e fissa il risultato sul 2 – 1.
Da segnalare, a 4 minuti dalla fine, un’occasionissima per Margotta, il cui tiro viene miracolosamente deviato da Chimenti.