La partita contro l’Atalanta era una tra quelle che non si sarebbe dovuta perdere per niente al mondo. Le aspettative racchiuse nel match erano importanti per entrambe le squadre. Una vittoria avrebbe permesso al Lecce di rosicchiare qualche punto sulla quartultima e all’Atalanta di allontanarsi dalle zone basse della classifica.
Ma la vittoria è andata ai nerazzurri e, nonostante un secondo tempo travolgente, il Lecce non è riuscito a ribaltare uno svantaggio di 2 – 0 concretizzatosi nel primo tempo. Entrambe le squadre entrano in campo ampiamente rimaneggiate. Delio Rossi deve fare a meno di Savino e Piangerelli, squalificati, e Popescu bloccatosi durante l’allenamento. Valvassori rinuncia a Pinato, Doni e Berretta.
E’ l’Atalanta la protagonista indiscussa del primo tempo che, al 23’, passa in vantaggio con Rossini, lasciato colpevolmente solo dalla difesa salentina. Dopo appena 5 minuti i nerazzurri raddoppiano: innocuo tiro dal limite di Pinardi, papera di Chimenti e gol.
Nella ripresa Rossi schiera Cirillo e Chevanton (rimasto in panchina per un problema muscolare) ed il Lecce riacquista grinta e vitalità. E’ proprio in questa frazione di gioco che si concretizzano le possibilità di riaggancio. Dopo 10’ i salentini accorciano le distanze con Cirillo che devia in rete una conclusione di Stovini. L’Atalanta soffre, il Lecce spreca. Vugrinec, solo davanti a Taibi, sbaglia clamorosamente ed un chiaro errore arbitrale (fallo di mano di Zauri in area), tolgono al Lecce la speranza. Speranza di agguantare il punto della speranza, di tornare a casa per giocarsi i tre punti contro l’Inter, di crederci ancora. Adesso, l’imperativo è vincere con la prima della classe. Ma la serie B è sempre più vicina. (MC)