Siamo giunti alla seconda giornata di ritorno del campionato di serie A e gli ultimi risultati dicono che l’Inter di Vieri (il vero leader della squadra milanese) è prima, da sola, con appena un punto di vantaggio sui campioni d’Italia della Roma.
Proprio Bobo Vieri è stato il mattatore della sfida casalinga contro il Parma, vinta per due a zero.
Undici partite, tredici gol, capocannoniere con Hubner e Trezeguet: numeri da pallone d’oro.
Piccolo stop per la Roma, che, a Udine, rischia addirittura di perdere. Antonioli salva il risultato al 90’, parando un rigore a Muzzi. Non è bastato il rientro di Batistuta (autore, comunque, del gol del pareggio) e di Montella per mantenere la testa della classifica. L’assenza di capitan Totti si è fatta sentire nello scacchiere della squadra allenata da Fabio Capello il quale, a fine gara, ha criticato l’operato dell’arbitro. Un pò di rabbia, quindi, a conferma del periodo negativo (di gioco e non di risultati) della squadra romana.
A mantenere il passo delle prime due, sembra essere rimasta solo la Juventus, arrivata alla quarta vittoria consecutiva (tre a zero sull’Atalanta di Doni). Gli uomini di Marcello Lippi, dopo un inizio un pò in sordina, stanno ingranando grazie alla rinascita di giocatori come Nedved, Davids, Conte. Perdono invece terreno Milan, Chievo e Lazio. Se da un lato la frenata della matricola veronese era prevedibile (sconfitta a Bologna per tre a uno), non si giustifica il ritardo di Milan e Lazio.
Per il team di Carletto Ancelotti solo un punto conquistato tra Brescia e Fiorentina, complice anche il periodo no di Shevcenko e le assenze, pesantissime, di Maldini, Inzaghi e Rui Costa. A Firenze, peraltro, dopo essere passati in vantaggio con Josè Mari, i rossoneri hanno avuto la possibilità di chiudere la gara con un rigore. Shevcenko, dal dischetto, ha confermato il momento no facendosi parare il tiro da Manninger.
La Lazio, se pur vittoriosa per cinque a zero contro un dimesso Perugia, è in ritardo dalla zona scudetto di ben tredici punti, che sembrano essere irrecuperabili viste anche le assenze (Nesta, Simeone, Crespo, S.Inzaghi) cui deve far fronte Zaccheroni.
Nella zona bassa della classifica pare spacciato il Venezia, sconfitto dalla rivelazione Verona (zona uefa a portata di mano) per uno a zero.
Sopra il Venezia c’è il caos totale visto che ben otto squadre sono racchiuse in quattro punti.
Chi sta peggio sono Brescia (sconfitto in casa dal Torino di Ferrante), Parma e Lecce, che non riesce più a sfruttare il fattore campo e che regala un punto anche al Piacenza di Novellino.(MC)
Autore: Luca Pede