Dura 73 minuti il sogno della Lettonia di scrivere una pagina importante nella storia del calcio europeo; i baltici, infatti, affrontano i nettamente più forti Cechi con combattività, puntando su una folta difesa e sui contropiede dei loro velocissimi attaccanti. Per tutto il primo tempo subiscono gli attacchi di Nedved e compagni senza capitolare e vanno addirittura in gol con il loro giocatore più rappresentativo Verpakovskis, che finalizza di sinistro un veloce contropiede quando sta per scadere il tempo di recupero. Le squadre vanno, così, al riposo con un risultato imprevisto e con la Lettonia che ritornerà in campo per difendere, lottando strenuamente, il prezioso e storico vantaggio. La Repubblica Ceca però non ci sta e parte all'assalto dell'area Lettone fin dal fischio di inizio della ripresa. Ci prova prima Baros, che fallisce un gol a due passi dalla porta vuota, poi il gigante Koller con un tiro respinto dal portiere e, infine, Nedved con un altro tiro ben respinto dal bravo portiere baltico. La resistenza della Lettonia incomincia a cedere e, da uno dei tanti cross che piovono nell'area di rigore lettone, scaturisce il gol del pareggio di Baros. La Lettonia è ora frastornata e subisce l'assedio finale dei cechi, che finiscono per segnare il gol del definitivo vantaggio e della vittoria finale con Heinz, pronto a sfruttare una brutta indecisione in uscita del portiere lettone. Finisce così l'incubo dei giocatori e dei tifosi cechi che, per gran parte della partita, hanno temuto di subire una pesante sconfitta in un incontro che doveva essere per loro una tranquilla vittoria.