''Quindici gruppi nel Consiglio regionale della Calabria sono troppi'': spinto da questo convincimento, il presidente dell'assemblea, Giuseppe Scopelliti, ha ribadito la volonta' di non autorizzare piu' ne' firmare atti amministrativi ''che in qualche modo costituiscano una ratifica all'ulteriore proliferazione di gruppi consiliari''. Una decisione che Scopelliti aveva gia' preso nei giorni scorsi, quando era andata quasi deserta la riunione della Giunta per il regolamento che il presidente aveva convocato per esaminare una proposta, messa a punto dalla presidenza, che interpretando il regolamento, fissa in tre il numero minimo dei consiglieri per gruppo. Numero ridotto a uno nel caso in cui il consigliere appartenga ''ad una formazione politica avente una permanente corrispondenza con una rappresentanza parlamentare nazionale''. Scopelliti, considerato che gli sforzi dell' Ufficio di presidenza per risolvere la questione sono risultati fino ad ora vani, ha quindi deciso di inserire l' esame di regole restrittive nell' ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio regionale. La proliferazione dei gruppi, peraltro, afferma Scopelliti, comporta ''ulteriore dispendio di danaro pubblico''. (MN)