La giunta regionale della Calabria durante la sua ultima riunione ha discusso il Bilancio generale di previsione annuale e pluriennale 1998/2000. Il relatore Mario Pirillo che ha aperto i lavori ha evidenziato che "a fronte delle numerose proposte avanzate durante le audizioni in commissione, è adesso necessaria un'attenta riflessione per dare delle risposte, positive o negative. Le risposte possono essere assunte, con impegni da inserire nel bilancio di quest'anno o in quello pluriennale, o recepite attraverso apposite leggi regionali. (FM)
Gli obiettivi fondamentali da perseguire per la regione Calabria, secondo Mario Pirillo, restano, in primo lugo, quelli di monitorare l'occupazione che si riesce ad ottenere con l'impegno della spesa impiegata. E' essenziale anche concretizzare il trasferimento delle funzioni e delle deleghe, magari diluendole in più esercizi finanziari, senza dimenticare l'impegno di assicurare le risorse finanziarie ed il relativo personale, affinché il decentramento diventi una realtà anche in Calabria.
Altro obiettivo è l'utilizzazione dei fondi residui che ad oggi ammontano ad oltre cinquemila miliardi, fissando i tempi e le procedure burocratiche". Pirillo ha detto anche che "ha grande rilievo l'applicazione della legge regionale n. 7 del 1996 sulla riorganizzazione della burocrazia regionale. A tal fine è necessario predisporre il bilancio tenendo conto anche dei Dipartimenti previsti dalla legge 7, perchè i responsabili di ogni Dipartimento devono alla fine di ogni anno presentare i risultati rispetto agli obiettivi della regione. II relatore ha sostenuto, però, che "sebbene sia urgentissimo approvare lo strumento finanziario", resta anche fermo il punto secondo cui "è possibile completare la discussione sul bilancio, approntando le diverse proposte, alla condizione che a fare le scelte definitive sia la maggioranza che governerà questo scorcio di legislatura".

Il presidente della commissione, Papparetta, ha esposto una sua proposta per avviare e quindi chiudere la fase della discussione generale sullo strumento finanziario: "Propongo - ha detto - che, dopo il confronto generale, si pervenga all'esame di merito, rubrica per rubrica, del bilancio. D'intesa con gli altri presidenti di commissione - ha aggiunto - si dovrebbe andare all'approvazione di alcune leggi che sono collegate con la legge finanziaria in materia di lavoro, sostegno alle imprese, attuazione delle deleghe agli enti locali, riordino del trasporto pubblico locale, sostegno dell'agricoltura e recupero del centro storico".

L'approvazione definitiva del bilancio della Regione da parte del Consiglio viene nuovamente sollecitata dalla Coldiretti calabrese affinché sia immediata, dopo la manifestazione del 1^ giugno scorso, quando un migliaio di agricoltori aderenti alle tre confederazioni agricole ha manifestato davanti a Palazzo S. Giorgio di Reggio. Secondo il direttore regionale dell'organizzazione dei coltitvatori diretti, Silvestro Giacoppo, "la situazione è diventata insostenibile per centinaia di aziende soffocate da una pesante situazione debitoria". Alla luce di ciò, la Coldiretti sollecita l'approvazione del provvedimento sul ripianamento delle passività onerose, oltre che dei provvedimenti riguardanti la riorganizzazione dei servizi. Per Giacoppo "le recenti vicende della Giunta regionale potrebbero provocare il collasso dell'economia agricola, già messa a dura prova da concorrenze e calamità che mettono in ginocchio le produzioni olivicole, ortofrutticole e agrumicole, su cui poggia l'intera economia agricola regionale". Tale situazione, secondo la Coldiretti calabrese "pone l'urgenza dell'approvazione del bilancio per consentire quegli interventi di programmazione, valorizzazione, miglioramento e difesa delle produzioni e del patrimonio zootecnico, anche attraverso l'assistenza tecnica, la ricerca, la sperimentazione, la divulgazione e l'innovazione tecnologica, interventi legati all'erogazione della spesa prevista nei capitoli del biiancio".