La Giunta regionale della regione Calabria, su proposta dell'assessore al lavoro Gino Trematerra, ha approvato un disegno di legge che permette la concessione alle donne casalinghe in maternità, di un contributo di cinquecento mila lire al mese per cinque mesi. Si riconosce anche, in caso di maternità, il il diritto di priorità di accesso ai corsi di formazione professionale. (FM).
"Nell'ambito delle sue iniziative per favorire le pari opportunità delle donne - ha detto l'assessore al lavoro Gino Trematerra - la Regione Calabria deve tener conto delle situazioni che possono verificarsi quando delle donne disoccupate, senza indennità, che esercitano la professione di casalinga non per scelta, ma per necessità, si trovano in situazioni di maternità e quindi sono impossibilitate anche a cercare occasioni di lavoro. In tali periodi - ha aggiunto - è giusto stimolare quelle donne a riprendere l'impegno alla ricerca del lavoro attraverso una propria riqualificazione professionale, dopo il periodo di assistenza al neonato".

Soddisfazione, inoltre, è stata espressa da Trematerra per l' approvazione, da parte della Giunta, del disegno di legge che organizza il sistema regionale dei servizi per l'impiego che dovrà sostituire gli uffici di collocamento.