E’ in atto un piano organizzativo finalizzato a pianificare tutta l’attività di raccolta sangue sull’intero territorio provinciale: si vuole creare una nuova "filosofia" della donazione. A questo progetto sono chiamati a contribuire tutti: dalle strutture sanitarie della provincia di Brindisi (centri trasfusionali, ospedali etc.) alle associazioni di volontariato, prima fra tutte l’Avis provinciale, agli enti pubblici, alle istituzioni del territorio, alle aziende private (come nel caso di S&L snc, che ha elaborato il piano di comunicazione) e i singoli cittadini. Insieme concorreranno alla realizzazione di questo progetto, coordinato dal dottor Giovanni Quarta, che ha il duplice scopo di informare e sensibilizzare la popolazione e di realizzare interventi mirati per far aumentare il numero di donatori.

Nell’ambito di questo articolato programma l’Amministrazione comunale ha prontamente aderito all’invito formulato dal dottor Quarta di fornire un concreto supporto con iniziative in grado di coinvolgere tutte le fasce della popolazione cittadina. La prima iniziativa in tal senso riguarda la decisione del Comune di acquistare un cospicuo lotto di biglietti per l’ingresso alle partite del campionato di C2 del Brindisi Calcio e metterli a disposizione gratuitamente di quanti, nei prossimi giorni, si recheranno nel centro trasfusionale dell’ospedale Perrino a donare il proprio sangue. Le modalità di assegnazione saranno rese note successivamente.
"Crediamo fortemente – ha dichiarato il sindaco di Brindisi Giovanni Antonino – che i tifosi della nostra squadra di calcio, i giovani della città e le famiglie saranno in prima linea per questa iniziativa che evidenzia lo strettissimo rapporto tra lo sport e la solidarietà".
"Ringrazio in anticipo – dice il direttore generale dell’Asl Br/1 Bruno Causo – tutti coloro che parteciperanno concretamente all’iniziativa, dimostrando un altruismo tangibile nell’interesse di tutti i cittadini. Ciò al fine di scongiurare tutte le possibili situazioni di emergenza". L’iniziativa vede anche la partecipazione diretta dei rappresentanti dello sport cittadino: dal calcio alla pallacanestro, alla pallavolo. Saranno, infatti, proprio i calciatori, i cestisti e i pallavolisti a dare l’esempio recandosi nel centro trasfusionale per compiere la più significativa azione di solidarietà umana.