In riferimento all’ordinanza emessa in data 31 dicembre 2001 riguardante la centrale termoelettrica Brindisi Nord, l’Amministrazione Comunale di Brindisi ha disposto l’attivazione di un Nucleo di verifica composto dalla Polizia Municipale, dall’Ausl BR/1, dal Presidio Multizonale di Prevenzione e dall’Ufficio Ecologia del Comune. Tale Nucleo dovrà provvedere a verificare eventuali inottemperanze al contenuto dell’ordinanza sindacale in merito alle modalità di funzionamento della centrale e quindi anche al tipo di combustibile utilizzato. Inoltre, dovrà verificare l’effettivo svolgimento dei lavori di costruzione del nuovo impianto a ciclo combinato che l’Eurogen SpA ha dichiarato avviati il 10 dicembre 2001.

Eventuali inottemperanze saranno comunicate al magistrato di turno per i provvedimenti conseguenziali. All’Eurogen SpA, inoltre, sono state chieste informazioni più precise circa il responsabile della decisione di proseguire l’esercizio della centrale, visto che la lettera inviata al Comune non è firmata e riporta unicamente un timbro con la dicitura "Eurogen SpA - Segreteria societaria e legale".
Al gestore nazionale della rete, inoltre, è stata chiesta copia dell’accordo sottoscritto con l’Eurogen (e citato dalla stessa società nella lettera inviata al sindaco Antonino) con cui si stabilisce la prosecuzione dell’esercizio della centrale Brindisi Nord.
Sempre in data odierna, la Giunta Municipale ha deliberato di affidare all’Ufficio legale del Comune l’incarico di redigere un ricorso al Tribunale Amministrativo regionale avverso al decreto numero 13 del 19 novembre 2001 del Ministero delle Attività Produttive, nella parte in cui si consente l’utilizzo del carbone per altri sei mesi nel 2002 in maniera tale da poter far fronte alle richieste di produzione energetica del gestore nazionale della rete.
Sempre stamane, è stata inviata copia dell’ordinanza sindacale anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi, accompagnata da una lettera con cui si chiede che il Governo sia al fianco del Comune di Brindisi in questa battaglia per il rispetto delle intese sottoscritte e per la tutela della salute dei cittadini.