Si è svolto ieri sera, nel Salone di Rappresentanza "Mario Marino Guadalupi" del Comune di Brindisi, il previsto tavolo tecnico sull'asse della città convocato dal sindaco Giovanni Antonino. All'incontro erano presenti, oltre al primo cittadino, gli assessori comunali Vincenzo Caforio (Programmazione Economica), Luciano Loiacono (Attività Produttive), Vincenzo Cappellini (Urbanistica), Maurizio Masi (Industria), Domenico Sanna (Politiche Abitative), Nicola Siccardi (Trasporti), oltre a rappresentanti della Amministrazione Provinciale, della Camera di Commercio, della CNA, dell'Assindustria e delle organizzazioni sindacali.

Nel corso della riunione, il sindaco Antonino ha sottolineato come, dopo gli esiti positivi prodotti dai precedenti tavoli tematici, sia ora necessario definire il piano strategico della città di Brindisi, costituendo nuovi tavoli che abbiano come fine ultimo la programmazione degli interventi di riqualificazione urbana. Il tutto, partendo dalla constatazione che, grazie ai finanziamenti rivenienti dai POR Puglia 2000-2006, da Urban e dal PRU di Sant'Elia, l'Amministrazione Comunale sarà in grado di cantierizzare un massiccio intervento, per un importo totale di 200 miliardi di vecchie lire, da realizzarsi nell'arco dei prossimi cinque anni. "Dalla fase di programmazione e da quella successiva di progettazione - ha affermato il sindaco Antonino - stiamo passando ora alla fase di attuazione degli interventi previsti e già finanziati. Nello specifico, nel corso del 2003, partiremo con la cantierizzazione delle opere finanziate con il programma comunitario Urban, per un importo di sette milioni di euro e con i POR Puglia - Misura 5.1 che prevede uno stanziamento complessivo di 52 milioni di euro, da cantierizzare entro il 31 dicembre 2007. Oltre a questi interventi, stiamo lavorando sulla bozza dell'accordo di programma, sul quale abbiamo ottenuto la disponibilità di Regione e Governo. Su questo aspetto, tra l'altro, lo stesso governatore Fitto ci ha chiesto di rimodulare le proposte avanzate nell'ambito dell'accordo, inserendo qualche altra ipotesi di attività che non sia solo quella legata al settore aeronautico". E proprio a tale proposito, i presenti si sono impegnati a convocare un tavolo per discutere dell'accordo di programma e per sviluppare eventuali altre proposte da inserire nella bozza.