Tra gli appuntamenti più importanti legati all’attività amministrativa, va posto in risalto l’incontro convocato dal sindaco Giovanni Antonino per Lunedì 9 settembre, alle ore 9, finalizzato all’attivazione di "tavoli" tematici riguardanti lo sviluppo industriale, il turismo, le infrastrutture ed il "sistema città". Il nucleo iniziale sarà composto dai rappresentanti della Camera di Commercio, dell’Assindustria, della CNA, della Confartigianato, delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal e Confsal.

La delegazione dell’Amministrazione Comunale sarà composta dal sindaco, dall’assessore alla Programmazione Economica Enzo Caforio e dall’Assessore all’Industria Maurizio Masi.
Sempre nella giornata di lunedì, alle ore 11, avrà luogo il trasferimento di quote della società BSH dalla Provincia al Comune, mentre alle ore 12 il sindaco incontrerà i dirigenti della Lafarge Gessi per la stipula di una convenzione che dovrà contenere elementi di garanzia in relazione all’utilizzo di imprese e manodopera locale. Sul piano politico, invece, MARTEDI’ 10, alle ore 19, si svolgerà un vertice di maggioranza alla presenza dei capigruppo consiliari e dei segretari cittadini di partito. Si discuterà di Multiservizi e di Brindisi Energia, della nomina dei rappresentanti nelle commissioni consiliari e nelle commissioni speciali, dei nuovi assetti elaborati per le società miste e si avvierà un confronto sulle tematiche connesse allo sviluppo industriale del territorio. "A tal proposito – afferma il sindaco Antonino – prendiamo atto che il presidente dell’Assindustria continua a parlare senza sapere cosa dice. Mi riferisco alla posizione assunta sulle società miste. Non si possono dire autentiche fesserie senza aver letto le carte. Per fortuna, gli industriali brindisini non la pensano come L’Abbate e, pur pagando inutilmente la tassa di iscrizione all’Associazione, continuano a chiedere l’impegno del sindaco perché a Brindisi giungano nuove commesse. E non la pensano come lui anche molti dirigenti dell’Assindustria, i quali probabilmente si sono resi conto della insussistenza dell’azione svolta da questa Presidenza in direzione dello sviluppo del territorio".