Da stamattina i dipendenti dello stabilimento "Dow Poliuretani" di Brindisi hanno occupato a oltranza i locali della direzione aziendale, con la conseguente interruzione di ogni attività, dopo la comunicazione fatta dall’azienda alle organizzazioni sindacali di aver avviato le procedure per il licenziamento collettivo del personale di Brindisi.
La vicenda-Dow è inserita nell’accordo di programma per l’area di Brindisi: le istituzioni locali hanno chiesto l’intervento del Governo per rendere più agevole la cessione degli impianti, attraverso condizioni favorevoli nella cessione di «utilities» ad un eventuale acquirente.

Nell’ambito della procedure per la cessione dell’azienda, non è ancora chiusa la trattativa con l’industria barese Chimica D’Agostino. Durante la protesta, due lavoratori hanno cercato di arrampicarsi su una torre-faro per l’illuminazione. Il tentativo è rientrato dopo poco per la mediazione degli agenti della Digos della questura. La questione Dow, per la quale sono a rischio 120 posti di lavoro e possibili ripercussioni per l’intero comparto chimico di Brindisi, è inserita nell’accordo di programma per lo sviluppo dell’area, che prevede, tra l’altro, accordi con il governo per eventuali sostegni in favore degli acquirenti dell’impianto.