La Provincia chiede all'azienda e al governo centrale condizioni favorevoli ad una soluzione positiva e rapida degli oltre 800 lavoratori AVIO. L'incontro convocato dall'Assessorato alle Politiche del lavoro della Provincia di Brindisi aveva la finalità di mettere nuovamente attorno ad un tavolo proprio l'Azienda, rappresentata dai dirigenti Brega e Martina, Assindustria (presente Alemanno) e i lavoratori, rappresentanti dalle organizzazioni sindacati (Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic-confsal, Ugl metalmeccanici, Failms-Cisal ed RSU Avio). Il dialogo tra le parti c'è stato ed è risultato proficuo e corretto. I sindacati hanno chiarito che la loro partecipazione all'incontro doveva essere motivata esclusivamente come ricerca di approfondimenti e soluzioni alla situazione di grave difficoltà e non poteva risultare quindi, come avrebbe voluto Assindustria, un adempimento nel percorso formale per portare a conclusione la procedura per la richiesta di cassa integrazione straordinaria. Posizione, questa dei sindacati, che è stata verbalizzata con l'aggiunta che la data ultima di sabato 22 ottobre indicata nel precedente incontro del 30 settembre per la chiusura dell'iter non doveva essere valutata come perentoria. La Provincia non farà mancare il proprio sostegno ai lavoratori in difficoltà e pertanto solleciterà Azienda e Governo centrale, ognuno per le proprie competenze, ad adoperarsi nel trovare, con la collaborazione proprio della Provincia e dei sindacati, soluzioni diverse dal ricorso alla cassa integrazione straordinaria. La situazione – è stato detto nell'incontro- va affrontato sia sul piano industriale (diversione mix produttivo) che in merito agli aspetti societari rispetto ad una più attenta ed adeguata politica industriale del settore relativo alla motoristica del nostro Paese. La Provincia procederà ad aggiornare l'incontro in attesa di decisioni da parte del Ministero delle Attività Produttive.