"Un altro finanziere è morto nella difesa della legalità e per consentirci di continuare a vivere in un Paese civile": è il solo commento fatto dal comandante generale della Guardia di Finanza, gen. Alberto Zignani, che, col ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha partecipato oggi ai funerali di Fabio Perissinotto, il finanziere di 30 anni di Roma, in servizio ad Ostuni (Brindisi), che è morto in un’operazione di servizio l’altra sera nei pressi del capoluogo messapico.

La cerimonia funebre - officiata dall’arcivescovo di Brindisi, Rocco Talucci - è stata pervasa da un sentimento di forte commozione, espressa anche dal ministro Tremonti quando ha salutato i genitori di Fabio prima di andar via senza scambiare una sola parola coi tanti giornalisti che erano in piazza Duomo.
Gremita la Cattedrale: accanto ai famigliari del finanziere, decine di suoi compagni di lavoro, di appartenenti a tutte le forze di polizia, cittadini.
Parole di conforto ed anche di grande esaltazione dei compiti svolti dai finanzieri sono state pronunciate, durante l’omelia, da mons. Talucci. "Ogni colpo inferto ad un servitore dello Stato - ha detto - è un colpo allo Stato, alla città, alla sua comunità".
Un lungo applauso e le lacrime di decine di militari hanno salutato l’uscita del feretro dalla chiesa.
Presenti alla cerimonia funebre anche il comandante interregionale dei Carabinieri, gen. Sabato Palazzo, il dirigente interregionale della Polizia di Stato Raffaele Valla, i sindaci di Brindisi, Giovanni Antonino, e di Ostuni, Domenico Tanzarella, il presidente della Provincia, Nicola Frugis, ed il vice presidente del Consiglio regionale Carmine Dipietrangelo.