Due casi di presunta manomissione di bottiglie di acqua minerale sono stati segnalati oggi, per la prima volta, in Puglia. Si sono verificati a Foggia, dove in un supermercato sono state tolte dalla vendita piu' di 500 bottiglie e a Castrignano del Capo, in provincia di Lecce, dove una donna ha avuto un malore dopo aver ingerito l'acqua da una bottiglia in plastica. L'episodio avvenuto nel Salento e' stato denunciato ai carabinieri da Giovanni Bello, figlio della donna. Il giovane ha detto che sua madre, Annarita Greco, di 44 anni, di Castrignano del Capo, poco dopo avere ingerito oggi pomeriggio acqua minerale ha avvertito un bruciore allo stomaco e sintomi di vomito. I militari hanno sequestrato la bottiglia, che aveva un forellino nella parte sottostante il tappo. Bello ha riferito che l'acqua minerale era stata acquistata in un bar nel centro del paese. Per le analisi e' stata interessata la Asl 'Lecce-2' di Maglie.