Pasqua record per il turismo pugliese.
Secondo i dati sulle prenotazioni diffusi da Unioncamere e resi noto dalla stampa nei giorni scorsi, la nostra regione figura tra le mete preferite dai turisti italiani e, soprattutto, stranieri. "Un andamento molto positivo" commenta l'assessore regionale al Turismo, Massimo Ostillio, manifestando "apprezzamento per i risultati ottenuti, frutto evidente del lavoro svolto dagli operatori turistici che hanno saputo proporsi sul mercato con offerte interessanti e concorrenziali, ma anche delle iniziative - in particolare di co-marketing - promosse in Italia e all'estero dalla Società Aeroporti di Puglia, con il sostegno della Regione". Questi elementi si sono aggiunti alle tante altre attività sviluppate da enti locali, Apt e associazioni operanti sul territorio. Per l'assessore Ostillio, quindi, non c'è niente di casuale se, con la stagione estiva alle porte, la Puglia si colloca tra le regioni italiane capaci di fare tendenza, richiamando flussi consistenti di turisti e facendo salire il barometro del gradimento. Le previsioni di Unioncamere sono state confermate infatti dopo Pasqua dagli stessi operatori turistici: in base alle prime stime, la Puglia ha registrato un incremento medio di presenze del 5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2006, vantando un forte appeal per il turismo culturale e dando risposta, con gli agroturismi, alla forte domanda di turismo verde che in questo periodo ha caratterizzato un po' tutte le regioni italiane. L'assessore non parla di miracolo. Ed anzi avverte: "Dobbiamo rendere questa crescita stabile nel tempo e, soprattutto, sostenibile: dobbiamo cioè puntare a un turismo di qualità, facendo in modo che i flussi siano compatibili con il nostro ecosistema". I cosiddetti short-break che hanno caratterizzato gli arrivi a Pasqua sono – dice Ostillio - "un risultato molto interessante, anche in funzione dell'obiettivo di destagionalizzare l'offerta. Il piano di attuazione del Programma triennale di promozione turistica – spiega - prevede specifiche misure volte ad adeguare l'offerta alle nuove tendenze della domanda turistica – come, appunto, le vacanze brevi -, non solo a commercializzarla". "In questo cammino, tutt'altro che semplice visto la complessità del settore, il nostro compito – continua l'assessore - è quello di governare i processi di sviluppo, non di sostituirci alle imprese. Per imporci in maniera stabile sul mercato, soprattutto straniero, serve un grande gioco di squadra, come hanno osservato in questi giorni diversi analisti sulla stampa locale dando una lettura del fenomeno; un gioco di squadra in cui il lavoro dei privati e del partenariato si intrecci con il nostro. Ha ragione il presidente di Assindustria, Alessandro Laterza, quando dice che la Regione deve sostenere le iniziative dei privati, e coordinarle. E' su questo nuovo modo di operare – più sistema e governace - che stiamo scommettendo. E su questo abbiamo costruito non solo il Piano di promozione 2007 ma l'intera programmazione turistica regionale che ci consentirà di sfruttare al meglio l'ultima grande opportunità che offre la Comunità europea con i Por 2007-2013". "Certo il percorso – nota Ostillio - è ancora lungo, come rileva l'economista Federico Pirro. Ma anche il più lungo dei percorsi comincia sempre con un primo passo. E' passo dopo passo che si risolvono i veri problemi, anche quelli apparentemente meno rilevanti come cartellonistica e segnaletica per il cui potenziamento stiamo predisponendo progetti adeguati e ingenti risorse, di concerto con Anas e Ministero per i Beni culturali". "Guai a cantare vittoria, quindi, o a bearci delle sole eccellenze adagiandoci sugli allori" conclude l'assessore Ostillio ritornando all'enfasi con cui sono stati accolti i dati sui flussi di Pasqua. "Il Piano triennale con la sua impostazione ‘sistemica' è la scommessa su cui il turismo pugliese è chiamato a giocare nei prossimi mesi la vera, grande, partita della competitività".