Anche per il pirotecnico Lecce di Zeman è arrivato il primo pareggio senza reti di questa stagione.
Finalmente la difesa giallorossa esce dal campo senza subire reti e senza dover recriminare per i soliti banali errori...
Anche per il pirotecnico Lecce di Zeman è arrivato il primo pareggio senza reti di questa stagione.
Finalmente la difesa giallorossa esce dal campo senza subire reti e senza dover recriminare per i soliti banali errori. La partita non è piaciuta a Zeman perché l'attacco giallorosso non è stato incisivo come vuole lui ma per i tifosi salentini è stata una piacevole sorpresa quella di un punto conquistato su un campo difficilissimo con una partita più accorta del solito e una fase difensiva più efficace di altre occasioni. Non è stato certamente un pareggio tranquillo e noioso quello fra Bologna e Lecce perché le due squadre, soprattutto i felsinei nel primo tempo, hanno fatto il possibile per andare in rete; fra i pali del Lecce, però, c'era quel mostro di bravura di Sicignano che ha contrastato con tutte le sue forze i tentativi dei rossoblu. In alcuni momenti sembrava di assistere ad una vera e propria sfida fra gli attaccanti del Bologna e il numero uno giallorosso. Ha vinto quest'ultimo, uscendo sempre illeso dalla pioggia di palloni che ha dovuto fronteggiare bloccando le intenzioni di vittoria di un Bologna a caccia di punti-tranquillità. Nel finale di gara, con gli emiliani un pò stanchi per lo sforzo profuso nel primo tempo, ci ha provato anche il Lecce a vincere la partita ma gli attaccanti giallorossi, per la verità non nella loro migliore giornata, si sono trovati di fronte un fortissimo Pagliuca che, imitando il portiere giallorosso, si è opposto con efficacia ad ogni tentativo di andare a segno dei salentini.
E' finita dunque zero a zero la sfida salvezza fra Bologna e Lecce e, proprio in quest'ottica, il risultato ottenuto dal Lecce è da considerarsi positivo tanto più che i giallorossi venivano da un periodo in cui la difesa ha subito un gran numero di reti e un gran numero di critiche da parte dei soliti saggi del giornalismo sportivo italiano.
Dopo la rocambolesca sconfitta interna in Coppa Italia per 5 a 4 con l'Udinese, abbiamo addirittura dovuto assistere ad una messa alla gogna del gioco di Zeman con conseguenti derisioni da parte di chi poco apprezza tutte le qualità del bravo tecnico boemo; abbiamo anche assistito alle edizioni straordinarie dei TG sportivi che parlavano della "ridicola" partita di Lecce... Si fa presto a sorridere e a criticare una squadra data per spacciata da molti alla vigilia del campionato ma che, dopo tredici giornate, naviga piuttosto tranquilla al settimo posto della graduatoria in compagnia dell'Inter del fanta-calcio fantozziano di Moratti. Sempre meglio la comicità di un settimo posto che la tragica realtà degli ultimi posti in graduatoria occupati da squadre che avrebbero dovuto lottare su altri fronti e per altri obiettivi..
Per quanto riguarda la partita "ridicola" del Lecce contro l'Udinese c'è da dire che i bianconeri friulani hanno confermato, nell'ultima giornata disputata, di essere la terza forza del campionato e, soprattutto, c'è da sottolineare con decisione che, quando vediamo una partita dei campionati inglese o spagnolo in cui vengono segnate molte reti non facciamo altro che esaltarne la spettacolarità e la modernità del gioco.
In un campionato come quello italiano dove si fanno 15 punti segnando 5 reti in altrettante partite, tutti dovrebbero elogiare ed esaltare squadre come il Lecce o l'Udinese che regalano momenti di grande spettacolo calcistico senza pensare solo a coprirsi o a distruggere il gioco altrui. Nel resto d'Europa il calcio italiano è quello degli 1 a 0 o dei 2 a 1 di Juve e Milan e forse pochi sanno che ci sono anche da noi squadre capaci di giocare al calcio in maniera spettacolare come fa il Lecce di Mister Zeman.
Non si può esaltare il boemo solo quando vince con tre reti di scarto ma bisogna imparare ad accettare anche le sconfitte pesanti pensando che molti vorrebbero vedere una squadra come il Lecce giocare per i colori nella loro città e ricordando sempre gli applausi dei tifosi di Roma e Messina indirizzati ai giocatori giallorossi del Salento in occasione delle positive trasferte del Lecce in Sicilia e nella Capitale.
Nel prossimo turno i salentini sono attesi da un altra sfida-salvezza importantissima contro il Livorno; speriamo che ricominci a volare da subito quella fantasiosa giostra del gol che ci ha portati così in alto e ci auguriamo che anche la difesa sappia dare il suo contributo fondamentale ed attento contro un avversario agguerrito e contro attaccanti come l'ex Lucarelli, che tanti bei ricordi ha lasciato dalle nostre parti.
Autore: Danilo Di Falco