Il presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, ha richiesto un intervento del Governo italiano sull’Unione Euroepea, a sostegno dei problemi del comparto bieticolo-saccarifero nel Sud d’Italia. Come annunciato nell’incontro con i rappresentanti del settore (che avevano denunciato il rischio di veder cessare nella prossima stagione gli aiuti comunitari per il Mezzogiorno), ha predisposto una nota che, sottoscritta da tutti i presidenti delle Regioni dell’obiettivo 1 ed anche da Lazio e Abruzzo, chiede un incontro al presidente del Consiglio Giuliano Amato, nella prospettiva di un intervento autorevole presso il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea. Alla lettera è allegato il documento presentato da Fitto e fatto proprio dalla Conferenza Stato-Regioni, sempre sulla situazione del comparto bieticolo meridionale.

Nella nota controfirmata dagli otto presidenti, Fitto ricorda i problemi che "le organizzazioni professionali agricole e bieticole hanno sottoposto - scrive - all’attenzione dei presidenti delle Regioni dell’obiettivo 1, a cui si aggiungono le Regioni Lazio e Abruzzo. La problematica, osserva il presidente pugliese, "è connessa alla presentazione da parte della Commissione Europea di una proposta di modifica del regolamento sull’organizzazione comune di mercato dello zucchero, che prevede, tra l’altro, l’eliminazione del regime di aiuti nazionali alla bieticoltura meridionale". "Lei conosce - segnala Fitto ad Amato - le numerose difficoltà delle Regioni del Sud nel comparto agro-alimentare, acuite dalle insufficienze strutturali e da elevati costi di produzione, fra cui quelli del trasporto dei prodotti dall’azienda agli impianti di trasformazione (oggi aggravati dall’elevato prezzo dei carburanti). Per superare il gap strutturale, le Regioni dell’obiettivo 1 stanno attivando, com’è a Lei noto, specifici interventi anche mediante l’attuazione dei programmi operativi.
E’ evidente che queste azioni non producono i propri effetti nel breve periodo.
Per questo è necessario supportare tali interventi con azioni complementari che accompagnino il miglioramento dell’efficienza delle strutture fino alla fase di regime". "Gli assessori regionali all’agricoltura - ricorda il presidente della Regione Puglia - hanno presentato al ministro delle Politiche Agricole un articolato documento, nel quale, in sostanza, si chiede un intervento deciso nei confronti della Commissione Europea, affinché venga mantenuto, per un periodo massimo di cinque anni, l’aiuto nazionale alla bieticoltura meridionale. Naturalmente, questo richiede il ripristino nel bilancio statale di previsione per l’esercizio 2001 del medesimo stanziamento (100 miliardi), da destinare in parte a tale finalità". "Sicuri della Sua sensibilità alle problematiche che vedono coinvolti molti imprenditori agricoli, quattro industrie di trasformazione della bietola, diverse aziende produttrici di mezzi tecnici e, di conseguenza, molti lavoratori - conclude Fitto - chiediamo un incontro per illustrarLe nel dettaglio la situazione, fornendo gli elementi per un Suo autorevole intervento nel Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea.