L'Associazione nella lettera che pubblichiamo espreme rammarico per l'atteggiamento del primo cittadino
Egregio Direttore,
innanzitutto mi scuso se approfitto della Sua disponibilità per precisare alcune cose riguardo la replica del Sindaco Sen. Francesco Chirilli alla mia lettera del 07 gennaio scorso. Dispiace notare come il Sindaco non abbia ritenuto opportuno rispondere, oltre che tramite la stampa, direttamente all’Associazione "Biblioteca di Sarajevo" tanto da attendere invano, in questa come in tutte le altre occasioni, una cortese lettera del primo cittadino magliese. Ma probabilmente è questione di stile.
Mi preme sottolineare che respingo categoricamente il tentativo che il Sen. Chirilli fa nel portare la questione entro i termini del confronto elettorale. Vada a leggersi tutta la nostra corrispondenza a Lui indirizzata e custodita agli atti del Comune.
In tempi sicuramente non sospetti abbiamo sollecitato, con lettera scritta del 12.11.2004, di realizzare quanto stabilito nella delibera n^ 31 del 21.2.2003. In tempi sicuramente non sospetti abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di applicare la legge 113/92 che prevede di piantare per ogni bambino nato nel Comune un albero: all’Ufficio Tecnico del Comune di Maglie questa legge non risulta mai applicata. In tempi sicuramente non sospetti abbiamo indetto un concorso di idee per intitolare lo spazio di Piazza Ettore Negro, che volevamo recuparato, ad un personaggio indicato dagli studenti delle scuole.
Ci deve scusare il Sindaco se come Associazione abbiamo cercato di coinvolgere le scolaresche, non nelle sue strumentalizzazioni politiche, ma in iniziative il cui alto valore educativo è stato riconosciuto da più parti, anche da Lui nel suo intervento in Piazza Ettore Negro il 21.03.2003.
Ci siamo solamente permessi di evidenziare che le piante messe a dimora da alunni e studenti di scuole magliesi (non solo della scuola elementare di Via Diaz!!!!) sono state completamente sradicate da chi ha eseguito lì i lavori e che le aspettative di veder crescere quelle piante sono di fatto tradite.
Non abbiamo mai messo in dubbio l’esperienza degli esperti che l’Amministrazione Comunale ha inteso coinvolgere, abbiamo semplicemente criticato la scelta di realizzare in Piazza Bachelet un piccolo anfiteatro cementificando oltre modo anche quello spazio; ben vengano strutture di aggregazione necessarie anche per manifestazioni culturali ma in spazi e in modi più adeguati.
Volevamo inoltre sottolineare al Sindaco che non tutti i bambini e ragazzi magliesi versano nelle condizioni di pagare per usufruire di strutture nate con soldi pubblici e proponiamo che l’uso dei campetti sia completamente gratuito per i giovani fino a 16 anni a prescindere dalla loro iscrizione ad associazioni sportive.
La nostra non è una strumentalizzazione politica, è semmai una visione politica che parte dalle esigenze reali delle persone e dell'ambiente nel quale noi tutti viviano. Merita perciò rispetto e non valutazioni sprezzanti e offensive quali quelle che il Sindaco ha espresso. Spero sia frutto di leggerezza attribuire ad altri un modus operandi che caratterizza pensiero ed azione della coalizione che finora ha amministrato la nostra città.
Non è per ideologia o temperamento, ma per piena convinzione, se i nostri orizzonti non coincidono con le imminenti consultazioni elettorali e guardano alle pari opportunità che tutti i cittadini dovrebbero avere, anche quelli che si vogliono ammutoliti.
Sono a completa disposizione di tutti per fornire l’intera corrispondenza che l’Associazione "Biblioteca di Sarajevo" ha indirizzato alle autorità competenti in questi ultimi anni chiedendo, lontano da strumentalizzazioni politiche, la realizzazione di spazi destinati all’incremento di verde pubblico attrezzato oltre che di aree boschive, visto che la superficie coperta da alberi di alto fusto a Maglie negli ultimi anni si è andata sempre più assottigliando.
Autore: Il Direttore della biblioteca di Sarajevo