Lunghe file di macchine davanti ai distributori e automobilisti in pellegrinaggio alla ricerca di carburante. Ecco qual è la situazione delle città italiane alla vigilia del lungo sciopero dei benzinai che chiuderanno dalle 19 di domani fino alle 7 di sabato mattina (sulle autostrade dalle 22 di domani fino alle 6 di sabato 20 novembre). E la maggior parte dei distributori ha già esaurito tutte le scorte di carburante. Se non si troverà una soluzione alla vertenza tra benzinai e Governo sul recente decreto legge che anticipa di un anno la completa liberalizzazione del settore, gli scioperi proseguiranno fino a Natale. Il calendario delle chiusure - secondo quanto annunciato dai gestori - dovrebbe infatti prevedere tre giorni di chiusura (mercoledì, giovedì e venerdì) per ogni settimana fino alle festività natalizie. Oggi pomeriggio il ministro dell'Industria Bersani incontrerà la categoria per tentare di scongiurare i 16 giorni di sciopero, la cui prima tornata scatterà domani sera. Secondo fonti vicine ai gestori delle pompe di benzina, i margini per una soluzione alla vertenza sembrano, almeno per ora, limitati. "Allo stato delle cose, viste le recenti dichiarazioni del Governo - ha detto Roberto Di Vincenzo, segretario generale della Fegica-Cisl - non credo ci sia spazio per un'intesa. Il nostro obiettivo resta quello di trovare un accordo in merito alla ristrutturazione della rete ma credo proprio che oggi non sarà possibile". (fonte repubblica/MN)