Sulla decisione della Commissione Affari Costituzionali della Camera di modificare il nome della regione da Basilicata in Lucania, il vicepresidente del Consiglio Regionale Gianfranco Blsi (Fi), in una dichiarazione, ha detto che ''le diverse prese di posizione di deputati e senatori lucani dell' Ulivo appaiono pretestuose se non addirittura irritanti. L' identita' regionale - ha aggiunto - oggi e' troppo spesso minata dalla fuga di strutture, servizi, imprese pubbliche e private. Mostrarsi, invece, preoccupati per la sorte delle strutture regionali di Telecom o della Banca Mediterranea, dimenticando - ha affermato Blasi - che e' stata propria la politica di centrosinistra nazionale e regionale ad indebolire irrimediabilmente il tessuto economico del territorio, e' dimostrazione di quanto speculari e strumentali siano tutti gli interventi che quotidianamente i parlamentari dell' Ulivo ci propinano''. Emilio D' Andrea (Cl-Fi), in una nota, ha ricordato di aver presentato nel 1996, insieme a Filippo Margiotta (An), una proposta di legge per il cambio del nome della regione da Basilicata a Lucania. ''La decisione della Commissione della Camera - ha continuato D' Andrea - pone fine ad un' improvvida, ingiustificata e confusionaria dicotomia''. (MN)