Potenziamento delle relazioni esterne; potenziamento dell' organizzazione urbana; coesione territoriale e sviluppo delle aree interne; utilizzazione delle risorse idriche ed energetiche nel quadro della difesa del suolo; investire in Basilicata; interventi per l' occupazione e il lavoro; riorganizzazione funzionale del sistema pubblico regionale: sono i sette ''assi strategici di programma'' contenuti nel Piano Regionale di Sviluppo 1998-2000 della Regione Basilicata, approvato dalla giunta ed illustrato oggi ai giornalisti dall' assessore alla Programmazione Rocco Colangelo (Ds). Il Piano, che individua le priorita' di intervento, si basa su una previsione di entrate, che nei prossimi sei anni ammonta a circa 12 mila miliardi di lire (3 mila miliardi dall' Unione Europea, 3 mila miliardi di trasferimento statale per la legge sulle aree depresse, 5 mila miliardi di trasferimenti statali ordinari, mille miliardi provenienti dall' accordo sul petrolio) ai quali aggiungere investimenti privati di non facile previsione che si aggirerebbero intorno ai 10 mila miliardi. Colangelo ha spiegato che ''il documento di programmazione, pur essendo stato approvato dalla Giunta a fine legislatura, per dare corso alle nuove modalita' di programmazione, ha una sua viva attualità ed è tempestivo rispetto alle scelte da compiere per l' affermazione di un 'sistema Basilicata' all' interno di un nuovo processo di programmazione d'area''. (MN)