D'iniziativa della Giunta Regionale il disegno di legge sul 'recepimento del trasferimento alle Regioni delle funzioni normative relative ai beni immobili di riforma fondiaria', all'esame della I e III Commissione consiliare. Il progetto legislativo, in considerazione delle dicotomie che hanno rallentato o impedito le dismissioni del patrimonio di riforma, individua modalita' di definizione delle varie situazioni in maniera da non creare fratture fra le situazioni giuridiche e allo stesso tempo differenze di trattamento fra coloro che hanno gia' acquisito la proprieta' dei beni e coloro che ne diventeranno proprietari. Sono interessati sia beni agricoli veri e propri sia quelli con destinazione non agricola. Per i primi e' prevista la cessazione del regime di riservato dominio sui terreni assegnati ed il definitivo passaggio di proprieta'; la successione nel rapporto assegnatario per decesso; lodi arbitrali relative a migliori e apportate dal precedente assegnatario e la vendita ai possessori di terreni di piccol e dimensioni. Per i beni immobili con destinazione non agricola (fabbricati, suoli edificati ed edificabili, terreni extragricoli) e' prevista l'alienazione agli attuali detentori; la vendita con il metodo dell'asta pubblica al rialzo per gli immobili liberi. Il disegno di legge mira a disciplinare la cessione a titolo gratuito di arre urbanizzate ed immobili a destinazione pubblica agli Enti Locali compete nti che avranno l'obbligo di non mutarne la destinazione, per almeno 10 anni; prevede, inoltre, l'istituzione di un'apposita Commissione che uniformi criteri di stima da adottare, esamini le perizie redatte e valuti le richieste di cessione a titolo gratuito. (MN)